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Brindisi: Medaglia d’oro in Puglia per autobus elettrici in circolazione

Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Puglia nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro[1].

Da questa analisi si riscontra un calo decisivo delle nuove immatricolazioni di autobus nella Provincia di Brindisi. Il territorio conquista il podio regionale per autobus elettrici in circolazione, ma oltre il 51% del parco circolante ha più di 20 anni.

Autobus,Brindisiregistra il crollo più consistente di nuove immatricolazioni in Puglia

Le immatricolazioni dei mezzi pesantiper il trasporto mercinel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi.

Anche laPugliaè in ribasso e registra uncalo del16,4%, immatricolando812 mezzi, ben 159 in meno rispetto al 2021.

Sulla scia dell’andamento regionale, sebbene con un valore meno elevato, anche la Provincia diBrindisisegna uncalodi nuove immatricolazioni del3,2%, pari a 61 nuove unità (2 in meno rispetto alla rilevazione precedente).

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021.

InPugliai nuovi immatricolati corrispondono esattamente a quelli del 2021 (251 nuove unità): il valore resta, dunque, nullo.

La Provincia di Brindisiscende in picchiata e registra il calo più incisivo in regione di immatricolazioni di nuovi autobus (-90,5%): le nuove targhe, infatti sono solo 2 contro le 21 del 2021.

Alimentazione:Brindisi medaglia d’oro in Puglia per numero di autobus elettrici

Per quanto concerne l’alimentazione, la situazione nazionale del parco circolante nel 2022 per il settore trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).

InPuglial’elettricoresta stabile allo0,1%, mentrel’ibridoaumenta e raggiunge un timido 0,4%. La percentuale di autocarri alimentati agasolio rimane preponderante (93,4% del parco).

La Provincia di Brindisi segue l’andamento regionale: i mezzi a gasoliocoprono quasi il 94% del parco circolante, gli ibridi si attestano allo 0,4%e i benzina superano il 3%. Assenti gli elettrici.

Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).

Per le fonti alternative, in Puglia l’elettriconon varia rispetto all’anno precedente (0,5%), mentre l’ibrido tocca lo 0,1%. Il gasolio raggiunge il 94,5% e il metanosale al 4,3% (nel 2021 si registrava il 3,6%).Brindisi conquista la medaglia d’oro in Puglia per la presenza di autobus elettrici che si attestano all’1,2% e, inoltre, registra la quota più bassa in Regione di mezzi agasolio, sebbene restino preponderanti (92,7%).Seguono, poi, gli autobus alimentati ametano (5,8%) e abenzina (0,2%). Grandi assenti gli ibridi.

Categoria Euro:a Brindisi oltre il 49% degli autobus è Euro 0-2

Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.

In controtendenza, in Puglia le classi più inquinanti,fino all’Euro 2, sebbene calino leggermente, hanno ancora valori alti (38,5% contro il 40,1%del 2021).Le classi ambientali più giovani, viceversa,salgono di quasi due punti percentuali e mezzoe toccano il25,8%. In regione quasi un mezzo su cinque è Euro 0.

La Provincia di Brindisi, rispetto alla Puglia, registra cifre più elevate di autocarri appartenenti alle categorie più inquinanti (Euro 0-2), che sfiorano il 43%: di questi, i soli Euro 0 coprono il 23,6% del parco circolante. Proporzionalmente, le classi più recenti, Euro 5 e 6, coprono solo il 21,6% del parco circolante.

In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.

In Puglia il 31,4% del parco circolante appartiene alle categorie Euro 0,1 e 2, ma la percentuale è superata dagli Euro 5 ed Euro 6 cheaumentano e sfiorano il 40%.

Brindisi si aggiudica la maglia nera regionale per gli autobus appartenenti alle categorie Euro 0-2, le più vecchie ed inquinanti, che coprono oltre il 49% del parco circolante, con gli Euro 0 che si attestano al 18,5%.

Brindisi ha il parco circolate autobus più vecchio della regione: il 51% dei mezzi supera i 20 anni

Nell’analisi per fasce di anzianità, il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel 2022 in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).

In linea con la tendenza nazionale, inPugliala fascia d’età più diffusa salee nel 2022 è rappresentata dai mezzitra i 20e i30 anni (21,3%). Le percentuali per le categorie più giovani sono piuttosto esigue, solo il 22,7% dei mezzi ha massimo 10 anni, mentre ben il 41,6% ha un’età superiore ai 20 anni.

La Provincia di Brindisi è in linea con i dati regionali: il 22,2% degli autocarri ha tra i 20 e i 30 annimentre solo il 18,4% dei mezzi non supera i 10.Complessivamente, però, i mazzi che superano i 20 anni registrano un valore più alto rispetto alla media regionale e toccano il 46,3% del parco circolante.

La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). In linea con la tendenza nazionale, inPugliaun quinto degli autobus appartiene alla fascia 0-5 anni, ma il valore dei mezzi con oltre 20 annisupera il 34%, dato ben sopra alla media nazionale.Brindisi presenta il parco circolante autobus più datato della regione con il 51%dei mezzi che superano i 20 anni. Proporzionalmente, i mezzi con meno di10 anni sono solo il 16,6%.


[1] Fonte: Elaborazione Econometrica su dati ACI

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