Riceviamo e pubblichiamo

Quando una Città grazie alla scarsa attenzione di chi ci amministra e di alcune associazioni non si evolve, non propone mai nulla di nuovo, se non la classica ” Sagra ti li stacchioddi” che per carità nulla da dire, è storica, ma fate anche altro. Questa notte non riuscivo a dormire, vuoi per il caldo, vuoi perché nasce una sorta di mortificazione nel vedere la propria città amorfa, pur avendo tante potenzialità e allora ho immaginato di essere un amministratore e di proporre “la prima sagra delle polpette “
La “Prima sagra del peperone fritto “
“La prima sagra della pasta fritta “
“La prima sagra delle uova con cipolla”
Si potrebbero organizzare al centro della Città, a tal proposito non riesco a comprendere il perché di tutte queste restrizioni per i poveri gestori dei bar, si potrebbero organizzare oltre che nelle vie centrali anche nelle zone periferiche. Zona 167, zona industriale, zona Niara per far si che tutti i cittadini ne vengano coinvolti e poter dare riconoscimento a queste zone che vengono solo attenzionate durante il periodo delle votazioni.
Qualcuno mi potrebbe anche dire: Ma perché queste tue idee non le tieni per te e magari le proponi in una prossima campagna elettorale ?
Il motivo è semplice e lo spiego.
Non ci sto quando si dice che i Latianesi non meritano nulla perché vanno fuori.
Se si organizzano eventi la gente partecipa, è stato dimostrato in più occasioni.
Non ci sto quando si dice che i gestori dei bar non organizzano nulla e aspettano la manna dal cielo. Non è assolutamente vero perché tutti i gestori dei bar a proprie spese organizzano intrattenimenti musicali .
Spero che chi mi legge accolga queste iniziative, l’estate ancora non è finita e si fa ancora in tempo per poterle realizzare.
Sono certa che queste mie proposte innovative di crescita, sviluppo del territorio, saranno ignorate da questa amministrazione come sempre , ne prenderò atto e le riproporrò in tempi migliori. Io non mi fermo.

Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo
Già Assessore alle politiche sociali, scolastiche, pari opportunità