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Brindisi: Apani. E la chiamano spiaggia…libera

NOTA di Gino Stasi

E la chiamano spiaggia……libera.

Un’immagine vale più di mille parole. Guardate in che miserevole situazione si trova la cosiddetta spiaggia libera che  c’è ad Apani, tra lido azzurro e mare 128 (ex guardia di finanza ).Molte famiglia, con bambini al seguito devono convivere nel degrado più assoluto; dalle foto si nota, non tanto i vari tronchi portati a riva dalle varie mareggiate di tramontana, ma i rifiuti. Di chi la competenza a toglierla?Del Comune di competenza, dall’Amministrazione Provinciale o di qualche altro ente?Sta di fatto che l’immondizia, ricettacolo di animali e  infezioni, e con la quale convivono i bagnanti, che non si possono permettere altri lidi ( a pagamento ), sta ancora lì. Una vergogna assoluta, nessuno fa niente. Questa è la triste realtà, mentre c’è un dibattito sulle concessioni balneari con l’Europa che incalza, ma queste sono le situazioni concrete che vediamo. Il tutto si svolge nell’indifferenza totale e assoluta, di politici,società civile, e anche bagnanti che non denunciano. Una domanda sorge spontanea; ma nessuno ha visto questa schifezza?  O chi dovrebbe vedere, non ha mai visto forse perché non frequenta certi luoghi “ popolari “.

Contro l’indifferenza delle poche spiagge libere rimaste

Gino Stasi

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