Brindisi: Ultimo giorno di scuola, tra sorrisi e riflessioni al Morvillo – Falcone Attualità Eventi Primo Piano 12 Giugno 202312 Giugno 2023 Venerdì, in quasi tutta Italia, è suonata l’ultima campanella di scuola. Se gli studenti in generalehanno festeggiato con i compagni e salutato i professori con un felice: “ci vediamo asettembre”, gli studenti delle classi terminali hanno aggiunto un sentimento di nostalgiamisto a riflessioni esistenziali, considerando quella campanella il margine tra laspensieratezza e la vita adulta.Tra gli studenti delle classi terminali, il terzo periodo serale dell’Istituto Morvillo Falcone diBrindisi ha deciso di mettere su un foglio le proprie emozioni e il loro ringraziamento versoi loro docenti e Dirigente Scolastico, la Dott.ssa Irene Esposito, che hanno saputoaccompagnarli e guidarli. Il corso serale, infatti, prevede la partecipazione di studenti chenon sono più nell’età dell’obbligo formativo e gli stessi, quindi, sono ben consapevolidell’importanza dello studio e della formazione che una scuola può offrire loro. Il corsoserale è, per eccellenza, il mondo delle seconde opportunità e gli ormai maturandisalutano con una bellissima lettera il loro Dirigente Scolastico, volto a cui assocerannosempre la loro rinascita.A seguire il testo della lettera scritta dagli studenti.“Giunti alla fine di questo percorso scolastico, vogliamo rivolgere i nostri più calorosiringraziamenti all’Istituto Morvillo-Falcone, e in particolare alla Dirigente e a tutti i docentiche ci hanno accompagnato nei tre anni di corso serale.Grazie per averci insegnato che non è mai troppo tardi.Non è mai troppo tardi per riprendere un cammino interrotto. Non è mai troppo tardi percoltivare una speranza, raggiungere un traguardo, coronare un sogno. Non è mai troppotardi per crescere.Ritornare tra i banchi di scuola da adulti è un privilegio riservato a pochi: abbiamo potutorivivere i luoghi della formazione con un’emozione forte, abbiamo guardato allacostruzione dei saperi con occhi diversi, abbiamo assaporato la bellezza dello stareinsieme in un’ottica inedita.Come spesso accade nelle vicende della vita, quando si inizia a sentire l’appartenenza auna comunità di affetti, è proprio allora che ci si deve distaccare. Ma porteremo sempre nelcuore l’umanità di questa scuola, dei compagni di viaggio, dei docenti, della Dirigente e ditutto il personale che tiene in piedi l’istituzione più importante dello Stato.La scuola rimane uno dei pochi presidi pubblici in cui l’uguaglianza e il merito orientanol’edificazione della persona e la piena integrazione del cittadino nella società: abbiamoimparato a guardare il mondo con gli occhi degli altri, abbiamo imparato che possedere piùparole significa avere più opportunità, abbiamo imparato che saper fare alcune cosesignifica essere cittadini e lavoratori migliori, abbiamo imparato che è possibile cambiare ilpiccolo pezzo di mondo su cui possiamo operare.Abbiamo imparato a prenderci cura del nostro vicino, consapevoli del fatto che il problemadegli altri è uguale a quello che vive ciascuno di noi. Abbiamo imparato che gli ostacoli, ledifficoltà, i limiti a volte si possono superare, e soprattutto si possono superare insieme.Il nostro viaggio non finisce qui: c’è ancora tanta strada da fare. E allora qual è la cosa piùimportante che abbiamo imparato? Questo abbiamo imparato: a camminare.Grazie Preside per la straordinaria opportunità. Grazie di tutto.” Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube. Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! Condividi!