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Brindisi: Festa della Liberazione. Iniziative ANPI

24 aprile 2023. Anpi provinciale sarà a Tuturano, in piazza Regina Margherita, alle ore 15,30 con l’associazione Fr/Azione per una cerimonia alla quale parteciperanno anche giovani resistenti e alla fine della quale sarà deposta una corona d’alloro sotto la targa che ricorda la Resistenza e i partigiani.

 25 aprile 2023 a Brindisi. Ore 10,30 cerimonia istituzionale organizzata dalla Prefettura in piazza Santa Teresa. A seguire, con Anpi Brindisi, ci si sposta in piazza Sottile De Falco dove è affissa la targa in memoria del comandante partigiano brindisino Vincenzo Gigante, medaglia d’oro a valor militare, assassinato nella Risiera di San Sabba, Trieste. Intervento del Presidente provinciale Anpi Brindisi, Donato Peccerillo, e delle autorità. Quindi “materiale resistente”: lettura da parte di giovanissimi resistenti Anpi di loro testi e di lettere di partigiani; lettura delle biografie delle partigiane brindisine; lettura dei nomi delle partigiane torturate e uccise dai nazisti e dai fascisti. Deposizione di rose rosse in loro onore. Deposizione della corona d’alloro sotto la targa di Gigante. La manifestazione si conclude con la Pedalata antifascista per la Pace e per l’Umanità, in collaborazione con Fiab Brindisi, nei luoghi della Memoria della Resistenza e dei nostri partigiani.

Appello per il 25 Aprile 2023del Presidente provinciale Anpi Brindisi

Quest’anno ricorre il 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, che ci ha dotato una Repubblica parlamentare, antifascista, una e indivisibile. Questo giorno che unisce gli italiani è profondamente incardinato nei valori della Resistenza e della Liberazione. Contro tutto questo e in opposizione all’integrità nazionale sono state fatte le proposte di autonomia differenziata. Anche per tale motivi questo 25 aprile si deve caratterizzare per una straordinaria partecipazione unitaria di donne e uomini, giovani, famiglie, popolo. Inoltre l’ANPI, assieme al Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza, propone che il 25 aprile “Sia una grandissima festa unitaria a sostegno della democrazia e della Costituzione”. L’ANPI, insieme alle associazioni antifasciste e della Resistenza, esprime preoccupazione per dichiarazioni, decisioni e comportamenti di alcuni rappresentanti delle istituzioni e della politica che, in alcune occasioni, sono apparse divisive e del tutto inadeguate rispetto al ruolo esercitato. È necessaria una netta condanna del fascismo conto il moltiplicarsi di episodi di violenza e di apologia del fascismo di cui si rendono protagonisti gruppi che si ispirano a quella ideologia e a quelle politiche. L’ANPI, insieme alle associazioni antifasciste e della Resistenza, denuncia la grave situazione economica e sociale in cui versa l’intero Paese a causa degli effetti perversi di tante crisi che si sono sovrapposte e intrecciate, e la necessità e l’urgenza, a più di un anno dall’aggressione russa all’Ucraina, di spingere il governo italiano e l’Unione Europea a dare vita a una iniziativa diplomatica per aprire uno spiraglio di trattativa che crei le condizioni di una pace giusta e duratura. Siamo conviti che i valori dell’antifascismo e della Resistenza, incarnati nella Costituzione, non siano mai stati così attuali come oggi: è bene che libertà e liberazione, piena democrazia ed eguaglianza sociale, lavoro, pace, solidarietà orientino le Istituzioni della Repubblica e la vita quotidiana dei cittadini.

Il 25 aprile l’ANPI in tutta Italia deporrà una rosa nei luoghi dove le donne partigiane vennero torturate e uccise dai nazisti e dai fascisti, affinché finalmente si conosca e riconosca il valore del loro martirio. È il dovere della memoria oggi. In questa giornata ricordiamo anche le donne figlie della terra di Brindisi che hanno partecipato alla Resistenza come partigiane combattenti. Quella delle donne è stata una partecipazione concreta e fattiva. Lo dimostrano i numeri: 36mila le donne riconosciute partigiane e patriote, 2.812 fucilate o impiccate, 1.070 morte in azione, 4.635 arrestate e torturate, 1.859 vittime di stupro, 2.750 deportate. Oltre alle 70mila che aderirono ai Gruppi di difesa della donna. Per questi obiettivi e su questi valori fondativi chiamiamo cittadine e cittadini, affinché il 25 Aprile di quest’anno sia una grandissima festa unitaria, pacifica, antifascista e popolare a sostegno della democrazia e a difesa della Costituzione della Repubblica.

Questo 25 aprile non avremo con noi il partigiano Pietro Parisi di Cisternino, nome di battaglia Brindisi, nonché Presidente onorario di Anpi provinciale Brindisi. E’ ancora vivo il dolore per la sua scomparsa che risale a pochi mesi fa. Per sua volontà, le sue ceneri saranno sparse, proprio il 25 aprile, giorno della Liberazione, nei luoghi della Valle d’Aosta che lo ha visto protagonista coraggioso della Resistenza al nazifascismo. Un ultimo atto affidato alla sua splendida famiglia e alle compagne e i compagni di Anpi Valle d’Aosta. La nostra enorme gratitudine nei confronti di Pietro e di tutte e tutti i partigiani è infinita ed eterna.

Per il comitato provinciale dell’ANPI di Brindisi, il presidente Donato Peccerillo

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