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Latiano-La dott.ssa Tiziana Rizzo: Riflessioni ad alta voce.

Riceviamo e pubblichiamo

In tanti mi hanno chiesto il perché del mio silenzio dopo l’ultimo consiglio comunale .
Rispondo pubblicamente.
Sapete sono per natura una donna che non ama gli attacchi alla persona, non l’ho fatto nemmeno in campagna elettorale, ho sempre parlato di programmi e al posto delle critiche preferisco investire il mio tempo nel pensare a quello e a cosa si può fare per migliorare la qualità di vita della nostra Città. Alcuni hanno erroneamente interpretato il mio silenzio ad un riavvicinamento agli attuali amministratori della nostra Città . Assolutamente tutto questo non corrisponde al vero, il rapporto umano che ho con gli amministratori e con tutti per me scinde da quello politico, questo me lo ha insegnato mio padre ed è in maniera assolutamente naturale lo stile di vita mio e di mio marito.
Quello che tenterò con questo mio scritto di condividere con voi è che per una mia forma mentis ho massimo rispetto per la volontà degli elettori che hanno scelto da chi farsi amministrare e allora perché io devo creare una cultura del sospetto, perché devo attaccare e criticare a prescindere, tutto questo non fa parte del mio modo di essere. Se il primo cittadino ha affermato che in questa Città va tutto bene, che manca poco ai progetti messi in atto qualche anno fa, se i 4 consiglieri di opposizione non hanno le potenzialità per innescare un contraddittorio perché devo attaccare? Ci sono loro che vigilano sull’operato degli amministratori. Devo esprimere un giudizio su ciò che è accaduto mentre si svolgeva il consiglio comunale? Era ovvio e scontato che ci sarebbero stati contraddittori e malumori, ma questo fa parte del gioco. Quando tutto è terminato si va d’amore e d’accordo e si dimenticano i conflitti. Il mio pensiero su questa maggioranza allargata? Non mi sento di esprimere un pensiero ben definito su questa maggioranza ballerina, dove chi sta dentro sembra che stia fuori e chi sta fuori sembra che stia dentro. Queste persone che siedono su quelle poltrone sono state scelte e votate dai cittadini e che piaccia o no li rimangono. Qualcuno dirà che si sente ingannato, tradito dalla fiducia riposta alle persone che hanno votato, vero, ecco perché si deve fare attenzione quando si entra nella cabina elettorale, si segna il destino con quella espressione di voto dell’intera comunità e ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità. Io preferisco concentrarmi sui bisogni delle persone e della città è evidente a tutti la distanza umana e personale che l’indifferenza di questa giunta ha cristallizzato. Qualora allo scadere del loro mandato dovessi pensare ad una eventuale candidatura, anche se ad oggi con tutta sincerità nutro delle forti perplessità perché ho capito che per abitudine si critica e ci si lamenta ma alla conclusione si da’ preferenza sempre a coloro che promettono lavoro e benefici personali e non mantengono gli impegni politici assunti per l’intera comunità.
Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo

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