Secoli di tradizioni sono state tramandate fino ai nostri giorni ed è da queste che nasce la rappresentazione teatrale della “Passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo” che si terrà il giorno della vigilia della Palme, 1 aprile 2023, a Mesagne, in Piazza Orsini del Balzo alle ore 18 e il giorno dopo, 2 aprile, a Torre Santa Susanna in Piazza Matteotti.
Dal 1982 il registra e iniziatore, autore del testo, di questo evento teatrale sacro e drammatico è il torrese Francesco Tomai che ha il privilegio di tenere custodito un manoscritto originale recante I e II atto di “Rappresentazione della passione di Gesù Cristo rivisto e corretto” datato primi anni del 1900. Il testo antico è probabilmente una correzione di un testo, a sua volta, ancora più antico che sicuramente era scritto in volgare.
“Quella della Sacra Rappresentazione di Torre Santa Susanna ha tradizioni secolari, e direi, singolari – afferma Giovanni Ursini, referente per l’Europassione per l’Italia – in quanto affonda le sue radici nel lontano 1548, quando venne messo in scena “Il pianto della Madonna o Donna de Paradiso” di fra Jacopone da Todi nella Chiesa matrice. Da allora, è tradizione per i torresi portare in scena la Passione di Gesù: non è soltanto fare teatro, arte senz’altro nobilissima, ma è anche e soprattutto immedesimarsi nelle ultime vicende storiche del Dio fatto carne, è contemplare in maniera diversa i misteri della nostra salvezza, quelli che da cristiani riviviamo pienamente celebrando il Triduo Pasquale”.
Ad oggi il “Comitato della Passione, Morte e Resurrezione di Torre Santa Susanna” vanta un gruppo corposo di più di cento attori che già nei mesi precedenti la rappresentazione teatrale “curano” il loro aspetto in modo che sia quanto più fedele possibile a ciò che andranno a mettere in scena.
Il gruppo teatrale torrese, inoltre, è presente tra le 46 città e paesi presenti all’Europassione Italia e anche all’Europassion a livello europeo (14 nazioni europee che fino a due anni fa erano addirittura 52, e che ogni anno si riuniscono in una città europea diversa).
Il “Comitato della Passione, Morte e Resurrezione di Torre Santa Susanna” è, tra l’altro, candidato al riconoscimento dell’Unesco quale bene culturale collettivo.
Durante l’evento gli attori percorrono più di un chilometro di strada, in quanto è una rappresentazione itinerante, per le vie del paese, e riproducono le quindici stazioni così come da tradizione cristiana.
Tra i prossimi progetti per il registra Francesco Tomai c’è sicuramente quello di tramandare ai ragazzi, in età scolare, questa cultura. “Mi sento obbligato a tramandare le nostre tradizioni cristiane ed è un modo affinché questo impegno sia comunitario, oltre che culturale”. Qualche anno fa è proprio per gli alunni delle scuole della provincia di Brindisi che portò tre scene della rappresentazione teatrale ai Frantoi Ipogei. Un’esperienza questa che sicuramente sarà rinnovata in nome delle tradizioni nei prossimi anni.