Da gennaio a dicembre 2022 la Centrale operativa del 118 di Brindisi ha gestito 57.412 richieste appropriate di soccorso su 68.340 chiamate. Nel 22,3% dei casi, 12.807 richieste, la risposta sanitaria si è conclusa senza l’invio dei mezzi di soccorso, con il consiglio del medico di centrale o l’attivazione della guardia medica.
Per 44.605 richieste, il 77,7% dei casi, è stato necessario l’invio di un’ambulanza: 33.693 sono stati gli interventi in casa e 3.861 quelli sulla strada. A tracciare il bilancio di un anno di attività del Servizio di Emergenza urgenza è il direttore del 118 della Asl di Brindisi, Massimo Leone.
Tra le patologie prevalenti, 10.239 (22,95%) sono stati gli interventi per problemi cardiocircolatori; 7.387 (16,56 %) per traumi e 5.156 (11,56 %) per cause respiratorie. Su 44.823 pazienti (per singola richiesta di soccorso possono essere coinvolte più persone, come negli incidenti stradali), 24.522 (54,7%) sono stati trasportati in ospedale e 20.301 pazienti sono stati trattati sul luogo dell’evento senza successivo trasporto in ospedale (45,3%).
“Questi dati – spiega Leone – riassumono l’attività complessiva del 118 che garantisce la necessaria continuità assistenziale territorio-ospedale senza determinare un iperafflusso al Pronto soccorso. In totale 33.108 pazienti hanno ricevuto una risposta sanitaria dalla Struttura sovradistrettuale 118 Brindisi senza trasporto in ospedale: 20.301 sono stati trattati sul luogo e 12.807 sono stati gestiti dalla centrale. Quindi, soltanto 24.522 persone, pari al 42%, sono state portate in ospedale”.
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