TORNA LA QUAREMMA PER LE STRADE DI LATIANO
Il carnevale è ormai finito…“e la Quaremma si lu chiangi”.
La Quaremma è nota nella tradizione popolare come la moglie di Carniali (Carnevale), ormai morto dopo essersi ingozzato di cibo il Martedì grasso. Il fantoccio di pezza della Quaremma è vestito a lutto e appeso per le vie del paese nei quaranta giorni di penitenza che precedono la Pasqua.
La Quaremma è descritta come una brutta vecchia con in una mano lu fusu e la macennula (il fuso e l’arcolaio: simboli di laboriosità e dello scorrere del tempo, richiamo a Cloto, una delle Parche greche figlie di Zeus), e nell’altra un’arancia amara trafitta da sette penne di gallina (l’arancia a rappresentare sofferenza, penitenza e sacrificio, mentre le penne equivalgono alle sette settimane di astinenza della Quaresima, ogni settimana ne viene tolta una). Al termine della Quaresima il filo è ormai terminato, le penne sono state tutte tolte e l’arancia è secca. A questo punto la Quaremma viene tolta ed appesa a un palo, così quando le campane suonano per dare l’annuncio della Resurrezione di Cristo ella viene bruciata: il periodo di rinuncia è terminato e tutto il cibo messo da parte durante la Quaresima è consumato il Lunedì dell’Angelo.
La tradizione della Quaremma riassume dunque aspetti religiosi della cristianità e richiami all’antica mitologia greca, e noi siamo pronti a riaccoglierla per le strade di Latiano!
#ProLoco Latiano
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