La riserva di Torre Guaceto approda alla Borsa Internazionale del Turismo insieme al Comune di Carovigno. Obbiettivo dell’incontro milanese: promuovere il sostegno della fauna selvatica con il progetto “Adozioni selvagge” e potenziare il turismo sostenibile nell’area CETS per dare forza agli operatori locali.
“Sono due le nostre mission – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, proteggere la riserva e sostenere chi si impegna mettendoci del proprio per la tutela dell’ambiente e della nostra comunità. Per questo motivo abbiamo fatto tappa a Milano e presentato alla stampa nazionale due progetti. Il primo ‘Adozioni selvagge’ è lo strumento attraverso il quale tutti, enti e cittadini residenti anche all’estero possono aderire alla nostra campagna di raccolta fondi per i centri recupero tartarughe marine e fauna selvatica di Torre Guaceto. Il secondo attiene le attività che stiamo conducendo nell’ambito della Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Gli operatori della ricettività, ristorazione e guide ambientali che lavorano al nostro fianco ed ora si stanno impegnando per ottenere la propria certificazione di sostenibilità, meritano di ottenere più visibilità possibile. Così – ha chiuso Malatesta – generiamo ricadute positive per la riserva e gli animali e per il nostro il tessuto socio economico CETS, quindi, gli imprenditori di Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni”.
Al fianco del Consorzio nello spazio conferenze della Regione Puglia della BiT, il delegato della commissione straordinaria del Comune di Carovigno, Giuseppe Muri, che ha presentato le unicità del patrimonio storico e culturale della città della ‘Nzegna.
Un momento di incontro e promozione nato per rilanciare i “Tesori nascosti nella provincia di Brindisi” e al quale hanno preso parte l’assessore al turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, la consigliera della Regione Puglia delegata alla cultura, Grazia Di Bari, ed i sindaci di Latiano, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, rispettivamente Cosimo Maiorano, Antonello Denuzzo, Giovanni Allegrini.
La rete che fa la forza per un territorio, quello Brindisino, che può attrarre nuovi flussi turistici sostenibili e può crescere sotto l’ombrello green di Torre Guaceto.
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