Sabato 18 febbraio alle 18.00, presso l’Aula Magna del Liceo Francesco Ribezzo, l’Associazione ArmoniE, nell’ambito del progetto “Art&Donna Parole, Suoni, Forme e Colori”, organizza la presentazione del libro Ho un fuoco nel Cassetto di Francesca Cavallo.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con gli alunni del Liceo Francesco Ribezzo, nell’ambito del progetto di lettura IncontraStorie in Libreria che la scuola effettua da molti anni grazie all’interesse e all’entusiasmo dei docenti del Dipartimento di Lettere, e prevede la partecipazione attiva di studenti e studentesse all’incontro con l’autrice non soltanto attraverso la formulazione di domande ma anche attraverso l’esecuzione di alcuni brani musicali, contestuali all’argomento, preparati per l’occasione.
L’autrice
Francesca Cavallo è una scrittrice bestseller, imprenditrice e attivista italiana. È co-autrice della serie Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli, edito da Mondadori, libro d’oro in Italia nel 2017. Il progetto, lanciato con una campagna di crowdfunding negli Stati Uniti, ha battuto i record come progetto editoriale più finanziato nella storia, raccogliendo in totale più di 2 milioni di dollari.
La carriera di Cavallo è iniziata nel teatro, con la direzione di una compagnia chiamata “Kilodrammi” e del Festival di Immaginazione Sostenibile “Sferracavalli”. Nel 2011 Cavallo ha fondato Timbuktu Labs con Elena Favilli, e pubblicato la prima rivista per bambini per iPad, chiamata anch’essa Timbuktu.
La rivista utilizzava immagini colorate, un linguaggio di facile lettura e suoni per attirare i bambini e lo scorrimento dall’alto verso il basso rispetto allo stile tradizionale di sfogliare una rivista. Nel 2018 è stata premiata con il Publisher’s Weekly StarWatch Award a New York.
Nel 2019 Cavallo ha scritto il suo primo romanzo per bambini Elfi al Quinto Piano, edito da Feltrinelli e ha fondato una nuova società chiamata Undercats, Inc. Nel 2020 ha rilasciato una storia gratuita intitolata Il dottor Li e il Virus con in testa una corona dedicata alla memoria del Dottor Li Wenliang, il primo medico a dare l’allarme che un nuovo tipo di coronavirus si stava diffondendo a Wuhan, in Cina. Ancora una volta grazie al crowdfunding la storia è diventata un libro, edito in italiano da Feltrinelli.
I libri di Francesca Cavallo sono stati tradotti in più di 50 lingue e hanno venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo.
Il libro: Ho un Fuoco nel Cassetto
La libertà è come il fuoco: una volta che parte, non lo sai mica dove andrà.
Donna, queer, meridionale: tre parole che costruiscono una prigione invisibile fatta di aspettative, di stereotipi e luoghi comuni. Una prigione da cui Francesca Cavallo è riuscita a evadere, guidata da una curiosità audace e dal desiderio bruciante di essere padrona del proprio destino.
Cresciuta in un paesino pugliese, figlia di un venditore di auto e di una casalinga, si è ritrovata – in pochi anni – a fondare un’azienda multimilionaria in California e a scrivere un bestseller che ha ispirato le “bambine ribelli” di tutto il mondo. In mezzo, insieme a tanto lavoro e al coraggio delle sue idee, ci sono momenti di disperazione, di rabbia, di solitudine; c’è lo scontro con un mondo del lavoro che fa di tutto per tenere fuori le donne e le minoranze; c’è, soprattutto, la costante spinta a discutere i sistemi esistenti e a mettere al centro della vita i propri valori, i sogni, le speranze, per un rinnovamento individuale ma anche collettivo.
La sua storia personalissima non è solo il viaggio di un’artista, di un’imprenditrice e di una donna. È un appello universale e appassionato a non avere paura di uscire dai binari, di oltrepassare i confini, di “dar fuoco alle polveri” per demolire i muri che ci impediscono di realizzarci, per costruire un mondo più libero.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Francavilla Fontana, della Biblioteca Comunale Giovanni Calò e del Patto Locale per la Lettura, in collaborazione con il Ribezzo incontra e gli alunni e le alunne del progetto IncontraStorie in Libreria.
Il progetto: Art&Donna Parole, Suoni, Forme e Colori
Il progetto “Art&Donna Parole, Suoni, Forme e Colori”, approvato con Avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità” del Consiglio regionale della Puglia, con l’obiettivo di realizzare progetti culturali che consentano la comprensione della dimensione della disparità tra i generi e la decostruzione degli stereotipi, ha rispettato appieno il tema individuato nel 2022, “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”.
Il progetto, ideato da Associazione ArmoniE OdV di Francavilla Fontana (Br) con la Direzione Artistica di Palma di Gaetano, in collaborazione con le Associazioni Anteas Grottaglie, Ragazzi in Gamba Taranto, Sipario e Nativa Francavilla Fontana, in partenariato con Liceo Statale Francesco Ribezzo di Francavilla Fontana e Istituo Comprensivo Giovanni Pascoli di San Giorgio Jonico (Ta), con media partner Ora Quadra e Paesituoi.news, è nato per valorizzare il genere femminile nelle varie forme d’arte: dalla letteratura al teatro, dalla musica alla pittura.
Le donne hanno trovato il loro “spazio” nell’arte dopo lunghe lotte alla disparità e alla differenza di genere, costrette ad abbattere stereotipi e pregiudizi, al fine di raggiungere l’ideale di uguaglianza tra i generi. La loro prima e antica condizione di modelle e muse ispiratici ha lasciato il posto all’essere protagoniste e autrici stesse dell’opera: “l’arte femminista” ha segnato la rivoluzione in un periodo in cui i movimenti per i diritti civili, particolarmente attivi, iniziavano a raggiungere le prime conquiste.
Le donne, con le loro opere, iniziano ad imporsi sulla scena e a prendere un po’ di quello spazio nel mondo artistico riservato quasi esclusivamente agli uomini: un punto di vista femminile e differente sull’arte e sulla società, necessario ad eliminare le disuguaglianze.
Nella pittura, nella letteratura, nel teatro, nella musica, in ogni forma d’arte, la donna ha dovuto “forzatamente” raggiungere risultati che per gli uomini erano “naturali” e dovuti.
Nonostante i cambiamenti degli ultimi decenni, c’è ancora molto da fare per raggiungere la piena parità e, a tal proposito, questo progetto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e il territorio delle province di Brindisi, Taranto e Bari ad abbattere quelle differenze di genere ancora presenti nel modo di intendere e fruire le ARTI.
Protagoniste delle varie attività saranno donne che hanno trovato, con tenacia, entusiasmo e determinazione, la loro giusta e gratificante collocazione nella musica, nella pittura, nella scrittura, nel teatro.
La scelta di veicolare il messaggio di decostruzione degli stereotipi e legittimità e parità di genere attraverso le arti è dettata dalla ferma convinzione che la natura trasversale della cultura e della creatività abbia un canale comunicativo preferenziale e diretto.
La peculiarità di tutti gli appuntamenti sarà quella di condividere il momento artistico con un pubblico eterogeneo per gusti artistici e per età, con particolare attenzione rivolta a giovani studenti e studentesse.
Ogni evento, con ingresso libero, sarà vissuto con la giusta interazione fra chi produce e chi riceve l’evento artistico: raccontare la storia di ogni protagonista donna, spiegare come nasce o come si perfeziona una musica, un libro, un quadro, contestualizzarlo nel periodo di appartenenza della propria vita, illustrarne le caratteristiche stilistiche ed emozionali che acquisisce e i collegamenti indissolubili con situazioni e persone.
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