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Nardò: Una passeggiata guidata a santa maria al bagno, sulle orme di Zvi Miller

Con gli occhi di Zvi Miller è il titolo della passeggiata guidata organizzata dalla società cooperativa Fluxus e in programma a Santa Maria al Bagno domenica 29 gennaio.

Attraverso la visita dei luoghi dove i profughi arrivati nel Salento nell’immediato dopoguerra vissero e agirono, si proverà a ripercorrere vicende, emozioni e impressioni di un periodo storico ancora poco noto.Tra il 1944 e il 1947, a Santa Maria al Bagno, come in altre località in Italia e in Puglia, si riversarono centinaia di profughi, soprattutto ebrei, in fuga dai campi di concentramento, temporaneamente ospitati in un campo di transito allestito dalle Forze Alleate. Il DP Camp n. 34 venne organizzato requisendo le abitazioni civili utilizzate per lo più nel periodo estivo e si estendeva fino alle contrade limitrofe. Tra le storie più significative, quella dell’artista e attivista politico Zvi Miller che in tre grandi murales, ai quali è dedicata una sala del Museo della Memoria e dell’Accoglienza, descrisse il viaggio che il popolo ebraico stava compiendo, dalla fuga all’arrivo in Palestina. Zvi e gli altri sopravvissuti, in Puglia e a Santa Maria al Bagno, provarono a ritrovare la normalità perduta e vissero anni relativamente sereni. Il mare, il clima, le relazioni nate con gli abitanti, l’armonia del paesaggio circostante furono tra i principali fattori della loro rinascita. Senza dimenticare che, anche per la popolazione locale questa vicenda rappresento involontariamente un’ulteriore opportunità di scambio e arricchimento culturale.

Interverrà per un saluto l’assessora alla Cultura Giulia Puglia. Seguirà la visita guidata a cura delle guide della cooperativa Fluxus. Parteciperà anche Paolo Pisacane, custode di storie e memorie e il cui lavoro di raccolta e documentazione è stato di recente riconosciuto dal Ministero della Cultura (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia) di interesse storico “in quanto testimonianza delle vicende storiche, personali e umane dei Displaced Person Camps, costituiti per ospitare i profughi che attraversarono l’Europa all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Per la peculiarità dei documenti in esso conservati l’archivio Paolo Pisacane si presenta come luogo di narrazione, che trasmette sensazioni, emozioni, valori”.

Il ritrovo è in piazza Nardò (nei pressi dell’area gioco) alle ore 10:45. La partecipazione è gratuita. Informazioni al numero di telefono 3804739285.

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