Tu Sei Qui
Home > Attualità > Carovigno: Presentazione, Il ruolo della donna nelle organizzazioni criminali

Carovigno: Presentazione, Il ruolo della donna nelle organizzazioni criminali

Il saggio breve “Il ruolo della donna nelle organizzazioni criminali. La rappresentazione nella fiction italiana,”, edito Bertoni sarà ospite presso la biblioteca Salvatore Morelli del Castello di Carovigno. A dialogare con l’autrice Vittoria Orlando, insegnante.

Appuntamento per il 21 ottobre, venerdì, alle 18.00.

L’autrice.

Classe 1977, e’ nata a Brindisi, dove vive e viaggia spesso verso Roma.

Laureata in sociologia del crimine e della devianza presso Unisalento di Lecce ha una formazione professionale nell’ambito del commercio, del turismo e della editoria. Si occupa di promozione della lettura, come coordinatrice da sette anni del gruppo lettura Insieme per leggere della città di Brindisi. Ha creato e coordinato la caffetteria letteraria in palazzo Granafei Nervegna ed è impegnata ad oggi nella creazione e nel coordinamento di attività letterarie e culturali. 

È volontaria in ambito culturale nel Touring Club Italiano di Brindisi e in ambito religioso nel coro di San Pelino presso il Duomo di città e l’associazione Ruahart Artistic Worship. 

Dalle parole dell’autrice, la sinossi del libro:

IL 𝑹𝑼𝑶𝑳𝑶 𝑫𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑫𝑶𝑵𝑵𝑨 𝑵𝑬𝑳𝑳𝑬 𝑶𝑹𝑮𝑨𝑵𝑰𝒁𝒁𝑨𝒁𝑰𝑶𝑵𝑰 𝑪𝑹𝑰𝑴𝑰𝑵𝑨𝑳𝑰

La rappresentazione nella fiction italiana 

Il ruolo della donna nella società è mutato nel tempo. Parallelamente a quello delle donne protagoniste delle fiction italiane. Non più etichettate con la dicitura di “imbecillitas”, in qualità di esseri minori rispetto al genere maschile, sono diventate le protagoniste del cambiamento del proprio ruolo sociale. Ben evidente la consapevolezza come donna, madre e capomafia in assenza del marito, di Donna Imma Savastano in “Gomorra – la serie”. La realtà “così com’è” raccontata nel libro di Roberto Saviano è intrecciata con la storia di vita di Imma nel copione dell’omonima fiction. Descriviamo qui un’analisi del fenomeno sociologico delle organizzazioni mafiose nel corso del tempo. «In “Gomorra – La serie”, quindi, siamo davanti ad una novità che nelle accezioni negative di comportamenti mafiosi al femminile, col rischio di emulazione, ha la consapevolezza di aver scalato il gradino superiore che si attendeva: una donna poliedrica e con evidenti capacità che possono agevolmente, se messe in risalto, sostituire l’uomo nelle sue mansioni.

Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube. Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!

Condividi!
Top