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Latiano-Madama: la maggioranza consiliare boccia la mozione riguardante la nomina di una commissione d’inchiesta

 Riceviamo e pubblichiamo

COME     VOLEVASI     DIMOSTRARE”

     Nella mia vita non ho mai lasciato qualcosa in sospeso e, pertanto, rompo il silenzio che mi ero imposto solo per informare i latianesi, che ne hanno tutto il diritto, come sono andate a finire le mie continue richieste relative alla nomina di una commissione d’inchiesta indipendente per appurare se nella vicenda Pip-Eredi Margherita, che devono restituire al Comune più duemilioni di euro, vi siano stati errori od omissione degli amministratori comunali.

     La richiesta avanzata dallo scrivente attraveso lettere aperte al Sindaco Maiorano e al Presidente del Consiglio Argentieri è stata fatta propria dal Partito Democratico che tramite il suo rappresentante nel consiglio comunale sig, Vincenzo Francioso ha presentato qualche mese fa una mozione in tal senso;mozione questa che si è discussa oggi 28 settembre. E come volevasi dimostrare è stata a maggioranza bocciata.

      Ebbene il risultato della discussione nel consiglio comunale è stato quello che in matematica chiamano:C.V.D., che significa “come volevasi dimostrare”.

    Questa abbreviazione che  la troviamo sempre per segnalare la validità di un teorema o più generalmente di una opinione, si è manifestamenre appalesata nel consiglio comunale di oggi. Infatti il consiglio comunale ha bocciato a maggioranza la mozione cioè la nomina di una commissione d’inchiesta. Il Sindaco ha sostenuto la tesi di una raccomandata inviata nel 2019 al legale degli Eredi e che solo successivamente lo scrivente ha chiesto l’accesso agli atti. Negli atti pervenutomi, di cui conservo gelosamente l’elenco, non risulta la copia di questa raccomandata.

     Se anche ci fosse questa raccomandata dal 2015 data dalla quale Maiorano ricopre l’incarico di Sindaco al 2019 data dello invio della raccomandata dove era? Ha impiegato ben quattro anni per inviare una raccomandata rischiando la prescrizione! E dal 2011 data della sentenza della Cassazione al 2015 gli amministratori di allora dove erano? Pensavano ad altro e non al recupero dei due milioni di euro?  Questi i fatti per cui si chiedeva la commissione d’inchiesta.

      Ma il  quadrunvirato che governa e che avrebbe dovuto cambiare il volto di Latiano o rinvia gli argomenti come quello dei debiti della Azienda Speciale Caterina Scazzeri o boccia gli argomenti scabrosi. Infatti nessuno dei quattrro, sia quello eletto dal popolo, sia l’inossidabile consigliere comunale pronto in tutte le salse, sia il perdente di successo ed infine  quello  che come  Ponzio Pilato si lava sempre le mani hanno preferito bocciare l’argomento e non apporofondire la cosa.

    Non mi meraviglia affatto la posizione dell’inossidabile consigliere comunale al quale i sindaci e gli amministratori che si sono succeduti dal 1994 hanno addossato la responsabilità dell’atto sbagliato; ha dovuto a differenza degli altri tre rifugiarsi nell’astensione perchè nel caso avesse votato a favore della nomina della commissione lo avrebbero….sistemato.

      Insomma i cittadini non devono sapere se qualcuno ha sbagliato.

    Mi viene in mente Pirandello  con il suo dramma dal titolo: ” così è (se vi pare)”  dramma  con il quale ha voluto dimostrare  che non c’è spazio per la “verità”.

       Si, cari concittadini, purtroppo  “COSI’ E’ (SE VI PARE)”

 VITTORIO MADAMA

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