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Latiano- PD: imMOBILITA’ inSOSTENIBILE

Riceviamo e pubblichiamo

imMOBILITA’ inSOSTENIBILE

Era il 7 settembre del 2021, quando l’allora assessore alla Mobilità espressione del gruppo consiliare del Partito Democratico, Eugenio Altavilla, firmava, con delega del sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale legittimamente e democraticamente eletta a governare la città di Latiano, un Documento per la Mobilità Sostenibile e la Sicurezza Stradale. Gli 11 Comuni aderenti previa approvazione di una Delibera (D.G. n. 136 del 28 Agosto 2021) di adesione alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile e con successiva Deliberazione di impegno (D.G. n.181 del 31 agosto 2021) sottoscrivevano il predetto documento e dichiaravano:

  • La volontà di collaborare ad organizzare una staffetta Ciclistica per la sicurezza stradale, svoltasi poi il 18 settembre 2021, a sostegno della promozione delle politiche di Mobilità Sostenibile e di Sicurezza stradale.

Si impegnavano altresì:

  • All’istallazione di minimo cinque segnali stradali all’ingresso della città con cui si invitava la cittadinanza a moderare la velocità ed a tenere una distanza minima dalle bici di 1,5 metri in quanto strada o comunque territorio frequentato da ciclisti;
  • L’istituzione di almeno due zone 30 nel territorio cittadino con creazione di misure atte a ridurre forzatamente la velocità (dissuasori di velocità, telecamere);
  • All’individuazione di almeno due strade urbane ciclabili ai sensi dell’Art. 2 lett. e-bis c.d.s. con precedenza da riservare ai velocipedi e limite di 30 km/h.

DI TUTTO QUESTO NON C’È TRACCIA SUL TERRITORIO LATIANESE, altri comuni come Oria e Francavilla, per citarne alcuni, hanno mantenuto gli impegni presi e anche di più.

A Latiano il sindaco Maiorano è impegnato in altre faccende affaccendato per mantenere saldamente la poltrona, sua (lautamente rimborsata con l’aumento dell’indennità di funzione – stipendio) e dei suoi amici, eletti e non eletti, lasciando la gestione della macchina amministrativa al consigliere anziano mentre gli altri guardano nell’indifferenza. In spregio al mandato elettorale ricevuto, ha creato ad arte un consiglio comunale privo del principio fondamentale della sovranità popolare democraticamente eletta. Essendo i consiglieri comunali espressione della volontà popolare e da essi chiamati a governare o a fare opposizione, il sindaco Maiorano ha pensato bene di fregarsene della volontà popolare espressa, creando una nuova maggioranza frutto di un machiavellico trasformismo politico.

Nonostante questo, il Comune di Latiano resta il fanalino di coda della provincia di Brindisi, in altri comuni, chi più e chi meno, arrivano finanziamenti per migliorare, adeguare e rigenerare aree, infrastrutture, lasciando in eredità alle prossime generazioni un territorio migliore e adeguato al futuro.

A Latiano purtroppo, non si è in grado neanche di mantenere un impegno preso in un processo evolutivo di ammodernamento del sistema della viabilità attraverso la Mobilita Sostenibile e la Sicurezza Stradale, concepito in un programma molto più ampio di Rigenerazione Urbana dell’intero territorio, dalle periferie al centro. Questa è l’idea che il Partito Democratico ha immaginato e programmato per Latiano, a partire dalla scorsa campagna elettorale, lavorando con passione per un anno e ponendo le basi per un processo urbanistico evolutivo e sostenibile, con misure permanenti sul territorio, fatto dai Piani di Mobilità, dalla creazione di infrastrutture moderne come la Velostazione, l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, dal nuovo piano della viabilità e dei parcheggi a pagamento e dal completamento del Pug, oramai tutto abbandonato dalla nuova maggioranza.

A Latiano, attraverso l’effimero organizzato da privati, si vuol nascondere l’inerzia amministrativa e l’incapacità a governare di un Sindaco assente e lontano dalle reali esigenze di un territorio sempre più lontano da altre comunità che raccolgono oggi i risultati di una programmazione che parte da lontano.

A ottobre ci sarà “La Fera”, come gridava qualcuno dai banchi dell’opposizione solo un anno fa, “la Fera si fa da sola”, bene ora tutti sul carro de “La Fera” per una settimana di notorietà con il primo cittadino in testa.

Il sindaco Maiorano amministra la Città di Latiano da ben sette anni, e da sette anni Latiano è ferma e immobile, non un cantiere aperto, progetti finanziati per la manutenzione straordinaria della viabilità non cantierizzati, progetti finanziati di rigenerazione e adeguamento ancora non cantierizzati, parti di territorio e infrastrutture abbandonate e prive di manutenzioni, i pochissimi cantieri aperti sono sospesi e ancora non completati, oltre ai tanti debiti fuori bilancio che prima o poi la comunità latianese dovrà pagare. Una maggioranza che cerca di mettere una toppa qui e la al grido di SOFFERENZA e INSOFFERENZA di una intera comunità fatta di uomini, donne commercianti, artigiani, professionisti, operai, pensionati ecc. stanchi di un operato politico amministrativo lontano dal fare per il BENE COMUNE.

Partito Democratico Latiano

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