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Latiano- Madama: lettera aperta al Presidente del Consiglio Argentieri

Riceviamo e pubblichiamo

  LETTERA  APERTA  AL  PRESIDENTE  ARGENTIERI

   La vicenda relativa al recupero della somma non si può liquidare in questo modo

         Caro Presidente,

        faccio  seguito all’incontro del 13 giugno nel quale ebbi modo di evidenziarti la situazione relativa al recupero della somma che gli eredi Margherita debbono restituire al comune in virtù della sentenza della Corte di Cassazione dell’ 1.12.2011 e Ti ringrazio per avermi fatto pervenire copia dei due verbali relativi alle riunioni che la maggioranza ha avuto sul tema con l’avvocato Salvatore Lamarina incaricato dal comune per il recupero della somma.

            Nell’incontro del 13 giugno però ti chiedevo anche che il consiglio comunale nominasse una commissione d’inchiesta indipendente che appurasse:

– se nelle sentenze di primo e secondo grado sfavorevoli all’Amministrazione e ribaltate poi dalla sentenza della Corte di Cassazione l’1.12.2011 ci fossero stati degli errori od omissioni da parte di funzionari o amministratori comunali;

– per quale ragione l’incarico al legale per chiedere il recupero della somma di euro 2.500.000 è stata fatta allo scadere quasi dei dieci anni, a rischio prescrizione,  e solo dopo la mia denuncia pubblica tramite i media locali.

    Dai verbali che mi hai fatto pervenire ho rilevato che il consigliere De Punzio ha dichiarato di essere contrario alla discussione della vicenda nel consiglio comunale.

     Sinceramente mi meraviglia la sua posizione è uno dei pochi consiglieri comunali, se non l’unico, che non potrebbe dire di non conoscere la vicenda dal momento che nel 2011, data della sentenza della Cassazione,ricopriva la carica di Presidente del Consigliofaceva parte come membro influente della maggioranza che faceva capo al sindaco De Giorgi, e poi ancora con i sindaci che si sono succeduti sempre in maggioranza. Mi chiedo perchè non ne vuole parlare in consiglio comunale; salvo poi in privato sostenere una tesi contraria.  MISTERO!

      Tu che presiedi un organismo democratico  non ritieni che si debba convocare il consiglio comunale per conoscere a fondo come è andata la vicenda? Non ritieni che la vicenda presenta dei lati, per essere benevoli, non proprio lineari? Certamente credimi la mia richiesta non è dettata da uno spirito di rivalsa in quanto eventuali risvolti penali sono tutti prescritti; ma per sfatare sia  le accuse mosse allo scrivente dal 1994 come l’artefice, insieme a qualche amico, di aver sbagliato l’iter espropriativo e sia perchè il popolo sovrano deve sapere chi ha commesso eventualmente errori nella gestione della cosa pubblica.

   Per quanto mi riguarda non è sufficiente il recupero già avvenuto di una parte della somma,  circa 400.000  euro, per fermare la mia richiesta tendente alla nomina di una commissione d’inchiesta; mi hanno insegnato che nella vita prima di ogni cosa viene la verità e in questa vicenda la verità da molti anni  è latitante.

     Ho fiducia nella tua sensibilità democratica. Cordiali saluti

   VITTORIO MADAMA

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