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Bari: Bonus psicologo. Aiuto concreto alla popolazione

“Una risposta concreta alla sempre più crescente richiesta di sostegno”. Con queste parole Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Regione Puglia, commenta l’attivazione della procedura per richiedere il ‘Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia’, il cosiddetto bonus psicologo.

La misura attuata dal Governo consentirà di accedere al contributo senza oneri o anticipazione da parte della persona, che potrà richiederlo esclusivamente attraverso il portale dell’Inps e fino al 24 ottobre 2022.

È necessario che il cittadino disponga delle credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi). La procedura online è disponibile accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” raggiungibile tramite home page del sito web dell’istituto di previdenza, seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi”; “Servizi”; “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Il beneficio è destinato ai cittadini richiedenti con Isee più basso, fino alla soglia massima di 50 mila euro, in base all’ordine di arrivo della domanda. L’importo totale dell’aiuto dipende dalla situazione economica del beneficiario e prevede fino a 50 euro a seduta per un massimo di 600 euro per ogni persona, per chi ha Isee inferiore a 15.000 euro. Per chi ha un Isee tra 15.000 e 30.000 euro il massimo è di 400 euro mentre, con un Isee ancora superiore, è di 200 euro. Il beneficio è riconosciuto una sola volta. Una volta presentata la domanda, l’Inps comunicherà l’esito, fornendo un codice univoco da utilizzare entro 180 giorni presso il professionista scelto dall’utente.

“In questi ultimi anni sono emerse – continua Gesualdo – con durezza tutte le fragilità dell’individuo. La sofferenza è uno spazio molto più largo del dolore e questo sentimento è trasversale a tutte la classi sociali. L’assistenza psicologica è una necessità legata ad un dato strutturale, i Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero quelle prestazioni che lo Stato è obbligato ad erogare. Le strutture pubbliche non sono in grado di far fronte alle richieste non soltanto a causa di una carenza di risorse adeguate ma anche di un aumentato vertiginoso di queste ultime. Le strutture pubbliche vanno incrementate e allargata la sfera di screening su tutta la popolazione perché il disagio mentale è sottile e sotterraneo e non dobbiamo aspettare che si manifesti nelle sue patologie più estreme e si cronicizzi”.

Il bonus e è stato inserito nel decreto Milleproroghe a febbraio dove sono stati stanziati 38 milioni di euro. Di questi 20 milioni di euro per il disagio psicologico di bambini e adolescenti, che si trasformeranno in assunzioni di personale per assistere queste persone, 10 milioni di euro per l’accesso ai servizi psicologici di fasce più deboli, in modo particolare pazienti oncologici, e 8 milioni di euro per il potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri di neuropsichiatria infantile e adolescenziale. “Investire nel benessere psicologico è la dimostrazione che si sta andando verso la strada giusta” conclude Gesualdo.

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