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Lecce: Dal 6 al 10 agosto prosegue in città Io non l’ho interrotta

Da mercoledì 6 a domenica 10 luglio a Lecce prosegue l’ottava edizione di “Io non l’ho interrotta. Giornalismo, comunicazione, politica“. La rassegna promossa dall’associazione Diffondiamo idee di valore con il sostegno del Comune di Corigliano d’Otranto, grazie al contributo del Co.Re.Com. della Puglia, il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti della Puglia e in collaborazione con Comune di LeccePolo Bilio-Museale di Lecce e numerosi partner, dal 30 giugno propone nove giorni di programmazione e una ventina di appuntamenti con oltre 30 ospiti.

Mercoledì 6 luglio 
(ore 20 – ingresso libero e gratuito) il Chiostro degli Agostiniani in  viale Michele De Pietro, nell’ambito della rassegna Agostiniani Libri del Comune di Lecce, ospiterà la presentazione di “Kiev” dell’inviato speciale dell’Avvenire Nello Scavo (Garzanti) che dialogherà con Paola Ancora, giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia. Nello Scavo, tra i più esperti e premiati corrispondenti di guerra italiani, raggiunge la capitale ucraina a metà febbraio 2022, quando la minaccia di un attacco russo si fa sempre più insistente, ma ancora in pochi credono possibile un’invasione militare da parte di Vladimir Putin. Da quel momento, registra senza censure il rapido tracollo di una situazione che si fa sempre più pericolosa: la dichiarazione dello stato di emergenza, il trasferimento delle ambasciate, e poi le esplosioni, le colonne di carrarmati, il disperato esodo dalle città. Giorno dopo giorno descrive i movimenti delle truppe russe e la resistenza degli ucraini; approfondisce le conseguenze politiche ed economiche dei combattimenti; svela le ragioni ideologiche alla base delle decisioni dei leader. Allo stesso tempo non dimentica la dimensione umana del dramma in corso, raccogliendo le testimonianze dirette di chi da un momento all’altro ha dovuto abbandonare la casa, ha perso la famiglia, ha scelto di imbracciare un fucile. Kiev è il diario personale di un conflitto nel cuore dell’Europa, scritto sul campo da un giornalista chiaro nello spiegare le ragioni di quanti la guerra la decidono, ma soprattutto capace di dare voce a coloro che questa tragedia sono costretti a subirla. Negli anni Scavo ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone calde come la ex Jugoslavia, il Sudest asiatico, i paesi dell’ex urss, l’America Latina, il Corno d’Africa e il Maghreb. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio cidu per i Diritti Umani – Ministero degli Esteri (2020) e Il Premiolino (2020).

Da venerdì 8 a domenica 10, infine, ultimi tre incontri nel Chiostro 500 del Convitto Palmieri in Piazzetta Giosuè Carducci, in collaborazione con Polo Biblio-Museale della Regione Puglia e Biblioteca BernardiniVenerdì 8 luglio (ore 20:30 – ingresso libero e gratuito), Edoardo Novelli, docente di Comunicazione politica all’Università degli Studi Roma Tre e e Responsabile dell’Archivio degli Spot politici italiani (www.archivispotpolitici.it), proporrà un monologo partendo dal suo recente volume “I manifesti politici. Storie e immagini dell’Italia Repubblicana” (Carocci). I manifesti sono stati, assieme ai comizi, il principale strumento della comunicazione politica della seconda metà del Novecento. Attingendo ai diversi repertori simbolici della politica, alle avanguardie artistiche, alla propaganda bellica, alla pubblicità, al fumetto e ai linguaggi della protesta, hanno raccontato le stagioni e gli avvenimenti salienti dell’Italia repubblicana, dal ritorno alla democrazia all’avvento della seconda Repubblica, sino a oggi. Intrecciando il piano storico all’analisi del linguaggio iconografico di più di cento manifesti, realizzati dal 1945 al 2018 da alcune delle firme più importanti dell’illustrazione, della grafica e della pubblicità italiana – tra cui Dudovich, Steiner, Jacovitti, Crepax – ma anche da ignoti militanti, il volume ricostruisce l’evoluzione della grafica e della comunicazione politica seguendo il filo di parole, simboli, personaggi e slogan che hanno alimentato i sogni e le paure di milioni di italiani, rivelandone origini e significati, plagi e trasformazioni. L’incontro è valido per il riconoscimento dei crediti formativi obbligatori dell’Ordine dei giornalisti.

Sabato 9 luglio (ore 20:30 – ingresso libero e gratuito) si parlerà di Guerra, tv e comunicazione. Come è stata raccontata la guerra in Ucraina dai media italiani e internazionali? Si partirà da questa domanda per cercare di approfondire il tema coinvolgendo nella discussione il giornalista Massimo Bernardini, ideatore e conduttore di Tv Talk su Rai3, Elena Testi (in collegamento), inviata di La7 che continua a raccontare il conflitto ucraino dal campo, la critica televisiva dell’Espresso Beatrice Dondi e, per comprendere se e come si può scherzare e ironizzare anche sulla guerra, il comico Saverio Raimondo, attualmente impegnato nella conduzione di Caterestate su Rai Radio2.

Domenica 10 luglio 
(ore 20:30 – ingresso libero e gratuito), infine, la giornalista Valentina Petrini, intervistata da Gabriele De Giorgi (LeccePrima.it), parlerà del suo “Il cielo sopra le polveri. Storie, tragedie e menzogne sull’Ilva” (Solferino), nell’incontro conclusivo in collaborazione con “Fari di Comunità”, progetto finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’Avviso pubblico 2/2017 “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale”. È l’unica prospettiva di lavoro e quindi di vita. È un mostro sorpassato dai tempi. È una grande impresa italiana. È uno scandalo nazionale. È l’Ilva: fin dalla fondazione un’azienda considerata strategica per il nostro Paese, un’industria siderurgica con alle spalle quasi settant’anni di storia. Ma che ha visto tragedie come quella di Francesco Zaccaria, finito in mare con la cabina della sua gru durante una tempesta; e quella di Alessandro Morricella, consumato vivo da una colata incandescente; e molte altre. Periodicamente, singoli eventi emergono nella cronaca: contaminazione ambientale, malattie, vittime sul lavoro. Ma dietro le notizie e le vicissitudini giudiziarie si staglia, più vasta e apparentemente senza fine, la maledizione di un’intera città, Taranto bella, avvelenata e impaurita, Taranto che si chiude in casa nei «Wind Days». A ciascuno il suo dramma, per cia­scuno la stessa domanda: come cambiare il corso di questa storia? Valentina Petrini è cresciuta proprio a Ta­ranto, in un quartiere operaio a ridosso dell’Ilva dove le polveri si posano sui balconi delle case e sui giochi dei bambini. Si è trasferita a Roma per costruire una carriera. Torna sui luoghi della sua infanzia per fare i conti con il grande racconto nero dell’Ilva. Lo compone in queste pagine con sensibilità e con forza, parlando con i testimoni e i parenti delle vittime, interpellando professionisti e istituzioni, seguendo i dibattimenti in aula, interrogando il suo stesso passato. E scrive un libro necessario, intenso e vivo, dopo il quale non sarà più possibile dire «non sapevo».

Io non l’ho interrotta è ideata, con il coordinamento di Pierpaolo Lala Gabriella Morelli, dall’associazione Diffondiamo Idee di Valore ed è organizzata con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti della Puglia e con il sostegno del Comune di Corigliano d’Otranto grazie al contributo del Co.Re.Com(Comitato Regionale per le Comunicazioni) della Puglia e nell’ambito del progetto “Le Officine del Castello Volante”, vincitore di “Fermenti in comune” (avviso dell’ANCI finanziato attraverso il Fondo Nazionale Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri). La rassegna è promossa inoltre in collaborazione con Regione Puglia – Polo BilioMuseale di LecceProvincia di LecceComune di Lecce – Agostiniani LibriBiblioteca Bernardini e OgniBene di LecceBiblioteca Comunale di Corigliano d’OtrantoConversazioni sul Futuro, Big SurCoolClubMultiservice EcoLa Festa di Cinema del RealeViva – Tante belle Cose (progetto sostenuto dal Bando Volontariato 2019 di Fondazione Con il Sud), Libreria Idrusa di AlessanoMondadori Bookstore di Lecce e “I dialoghi del faro”, nell’ambito del progetto “Fari di Comunità”, finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’Avviso pubblico 2/2017 “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale”.

Ingresso libero e gratuito
Info 3394313397 – info@iononlhointerrotta.com
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