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Latiano – Madama: lo stato di abbandono dei servizi comunali.

Riceviamo e pubblichiamo

 UN’ALTRA   BRUTTA    STORIA

    Vi racconto un’altra  storia e lo farò ancora una volta immaginando i motivi per i quali la nuova maggioranza che ci amministra, nata per rivoluzionare tutto, non discuterà mai della riorganizzazione dei servizi comunali.

    Mi riferisco  allo stato di abbandono in cui versano i servizi comunali ai quali Maiorano, De Punzio e Ruggiero quotidianamente addossano la responsabilità del mancato funzionamento della macchina amministrativa per coprire la loro incapacità  di  gestirla con una seria programmazione.  

   Programmare significa affrontare anche scelte impopolari come alla fine degli anni 80 quando il Comune che contava una forza lavoro di circa 200 dipendenti (ora ridotti a circa 40) e che  sosteneva una spesa che incideva per il 63% sul bilancio comunale, dovette per evitare il fallimento  ridurre tale spesa . Come? Gli amministratori di allora scelsero tra le altre cose di chiudere le sezioni di scuola materna comunale dal momento che cominciava a provvedere  lo Stato fino ad allora latitante. Il relativo personale fu trasferito negli uffici comunali per coprire l’uscita di chi man mano andava in pensione. Le opposizioni criticarono aspramente questa scelta e i dipendenti interessati inoltrarono addirittura al Tar ricorso che fu respinto. La scelta portò al contenimento della spesa che scese finalmente sotto il 50% parametro questo accettabile che scongiurò il fallimento.Questa operazione costò agli amministratori di allora la perdita della maggioranza alle elezioni amministrative; essi non esitarono e anche se contro tutto e tutti vararono la riorganizzazione della  macchina amministrativa comunale.

    Subito dopo cominciò però una sistematica privatizzazione dei servizi comunali. Il servizio di Polizia Urbana, che per legge non può essere privatizzato, dopo sette anni di gestione Maiorano-Argentieri è ridotto in modo tale che non assicura  nemmeno l’apertura al pubblico dell’Ufficio durante le ore del giorno, non controlla più il territorio  e tantomeno la selvaggia occupazione del suolo pubblico; però   assicura ai vigili che vanno in pensione il corrispettivo pagamento ditre mesi di ferie non godute. E’ legale? Non lo so. So che le ferie sono un diritto del lavoratore ed un dovere per il datore di lavoro assicurarle. Nonostante questa situazione quando è stato bandito un concorso per vigili urbani al quale avevano partecipato ben 71 giovani il Sindaco Maiorano lo ha revocato sostenendo la bizzarra idea che “nei concorsi intervengono fattori che inquinano i risultati ” cioè sono truccati; affermazione questa  che pronunciata da un  Sindaco  che peraltro la legge dovrebbe conoscerla è a dir poco censurabile! Insomma questa maggioranza preferisce assumere i viglili dai concorsi di altri comuni anche se truccati! A Maiorano, De Punzio e Ruggiero che con la benevola assistenza del Presidente Argentieri governano il paese conviene purtroppo che le cose restino in questo modo perchè ciò consente di mantenere in vita una situazione che giova solo a ben noti personaggi e non al buon funzionamento della macchina amministrativa. Ora poi pare che siano cominciate le grandi manovre tese a far emergere dall’anonimato alcuni personaggi affidando loro incarichi che detengono altri. Di conseguenza tutto continuerà non come prima ma peggio di prima.

     Alla prossima storia fra una diecina di giorni.

 VITTORIO MADAMA

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