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Latiano- Madama: si al gemellaggio, no ai problemi.

Riceviamo e pubblichiamo

SI  AL  GEMELLAGGIO NO  INVECE   AI  PROBLEMI

    Uno, cinque  e sedici non sono numeri da giocare al lotto e lo scrivente è ancora lucido per dare i numeri; essi si riferiscono invece al numero dei  nostri Amministratori e cioè al Sindaco, ai cinque componenti la Giunta e ai sedici componenti il Consiglio di cui quattordici facenti parte della attuale maggioranza bulgara che da tempo non vuole discutere nella sede istituzionale i temi scottanti del paese, mentre  invece delibera il Gemellaggio con la città di Tan-Tan (Marocco).

    Infatti nel prossimo consiglio comunale che si terrà il 28 giugno prossimo si delibererà il Gemellaggio tra la nostra città e quella di TanTan in Marocco. Sono d’accordo con il Sindaco sulle motivazioni ma non sulla tempistica che hanno spinto l’Amministrazione a deliberare il gemellaggio con la più numerosa comunità straniera del Marocco presente a Latiano. Motivazioni che condivido dato che fanno parte del mio bagaglio culturale affascinato negli anni 70  dagli scritti di Jacque Maritain e di Charles de Foucauld, studioso questi della cultura del popolo Tuaregh e autore del libro “Reconnaissance au Maroc” (Ricognizione in Marocco).

   Per la “cultura dell’apparire”, tipica di questa Amministrazione, voglio sperare che questo Gemellaggio non si riduca solamente ad una gita annuale della delegazione latianese a Tan-Tan, passando per Rabat e Marrakech o come dice il Sindaco finisca con un coinvolgente momento conviviale “Mangiare mediterraneo peperoncino festival”; ma invece diventi qualcosa di più profondo che colga lo spitiro per il quale questo gemellaggio  è stato costituito.

  Tutti i consiglieri comunali si esprimeranno favorevolmente dimenticando le polemiche sorte in chiusura della campagna elettorale per una inopportuna frase sugli emigranti del Nord Africa.  Il potere agisce sempre da forte collante.

    Il Sindaco Maiorano ed il dr. Gabriele Argentieri, che insieme amministrano Latiano da sette lunghi anni con le maggioranze più variopinte, naturalmente non elette dal popolo sovrano, hanno dimostrato una gran solerzia nel portare alla discussione del consiglio comunale il Gemellaggio; però analoga solerzia, e me ne rammarico, avrebbero dovuto dimostrarla nel portare in discussione  i temi che interessano i nostri concittadini e che lo scrivente ha varie volte denunciato.

   Sono convinto che l’uno, i cinque, e i sedici non discuteranno mai i seri problemi del paese perchè se eventualmente ne parlassero non sarebbero più molti; ma si ridurrebbero in pochi tante sono le divisioni. Purtroppo mi vado convincendo che questa maggioranza per sopravvivere ha bisogno della cultura dell’apparire, che si materializza attraverso il rilascio della cittadinanza ad Albano, il Gemellaggio con il comune di Tan-Tan, la piantumazione di alberelli,  il taglio di nastri e tutto quanto fa folclore; cose queste che le usano come oppio per nascondere al popolo le loro carenze.Discutere dei problemi della Comunità, per lor signori, significa rompere la maggioranza, fare le valigie e ridare la parola al popolo e questa per loro è una iattura che va a tutti i costi scongiurata.

 VITTORIO MADAMA

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