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Manduria: Mostra Collettiva Prisma

Una miscela ricca di significato visionario e dissonante, una combinazione di elementi differenti che insieme producono una nuova percezione, insomma l’arte di cinque giovani artisti trova sfogo nella mostra collettiva “Prisma”, organizzata dall’ associazione culturale  Frammenti con la  volontà di donare alla comunità di Manduria, una luce nuova ed un punto di vista differente, cioè cinque.

La mostra sarà allestita in due  proprietà private: una che si affaccia su piazza Garibaldi al civico n. 14; l’altra che si affaccia su via Imperiali al civico n. 4  e si protrarrà dal 21 giugno al 10 luglio negli orari 10.00 – 12.00 (mattina) e 18-00 -21.00 (pomeriggio).

Ma perché “Prisma”? Perché quando un prisma viene attraversato dalla luce bianca, questa viene scomposta nei sette colori fondamentali e questa scomposizione riflette quella diversità che si percepisce tra gli stili degli artisti di questa mostra, che ora conosciamo meglio:

1)Per la sezione manipolazione fotografica: Fonzhousefonzie o Arturo Arnò, classe 95, Manduria. Junior developer, la sua creatività sfocia nella scrittura e nella manipolazione fotografica e il  suo mondo è fatto di atti poetici che poi inserisce nei suoi testi ed imprime nei suoi fotomontaggi;

2)Per la sezione arte visuale: Maria Elena Guerriero, classe 97, Manduria. Artista poliedrica che si sofferma sull’estetica del colore creando una sinergia fra emozioni contrastanti ed affronta temi spesso definiti “taboo” aggiungendone una nota ironica;

3)Per la sezione scultura: Lauri, Lorenzo Leccese, classe ’92, Avetrana. Fumettista, disegnatore, pittore e scultore autodidatta e appassionato  che attraverso le sue creature e i suoi disegni ci conduce per mano attraverso scenari fantastici, fiabeschi e affascinanti;

4) Per la sezione street art: Meol, classe 95, Manduria. I suoi murales e la sua pittura da sempre hanno colorato  città, eventi e mostre e con la semplicità, spontanea o voluta del tratto e la vivacità dei colori crea nelle sue opere un effetto di grande immediatezza visiva.

Per la sezione fotografia artistica digitale: Blucy o Lucia Olivieri, classe ’94, Avetrana. La sua passione nasce dall’esigenza di intrappolare gli attimi e con le sue foto arriva dritta al cuore e allo stomaco dell’osservatore, che può rispecchiarsi nello stato d’animo di ogni opera.

Aspettiamo che la mostra venga attraversata dalla “luce bianca” degli incuriositi visitatori.

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