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Latiano: Madama incontra il Presidente del Consiglio Comunale Argentieri

Riceviamo e pubblichiamo

  INCONTRO UFFICIALE CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

 Nessuno vuole parlare della vicenda PIP    PERCHE’

    In data 13 giugno ho incontrato ufficialmente, su mia esplicita richiesta, il Presidente del Consiglio dr. Gabriele Argentieri al quale dopo il lungo silenzio sulla vicenda PIP gli ho  esposto quanto segue:

    nel lontano 1978 lo scrivente, allora assessore all’urbanistica, insieme al Sindaco dell’epoca procedeva alla occupazione di urgenza dei terreni per la realizzazione del Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP),terreni questi di proprietà della signora ELIA FILOMENA in Margherita.

   Negli anni successivi esattamente nel 1992 la proprietaria dei suoli signora  ELIA FILOMENA citava in giudizio il Comune di Latiano per sentirlo condannare al risarcimento dei danni rinvenienti dalla illegittima occupazione dei terreni di sua proprietà. Il comune si costituì in giudizio e per molti amministratori comunali dell’epoca la responsabilità sulla illegittimità della occupazione dei suoli è stata  addebitata al sottoscritto e al signor DE PUNZIO colpevoli di aver sbagliato non solo  l’iter espropriativo ma che in virtù di quello errore gli  assegnatari dei suoli avrebbero dovuto pagare anche la differenza del costo dei lotti. Falso, tutto falso!

   Purtroppo sia in prima istanza che in Appello  i giudici diedero ragione alla signora ELIA per cui il Comune di Latiano  con ordinanza giudiziale n. 33 del 15.5.2006 ha dovuto sborsare alla signora Elia Filomena in Margherita la considerevole somma di Euro 1.938.837,88.

  Per far fronte alla ordinanza del giudice il Sindaco Caniglia, orfano dell’assessore al contenzioso dell’epoca avv. Claudio Ruggiero dimessosi il 2.5.2006 poco prima della notifica dell’ordinanza giudiziale, convocò, per far fronte al pagamento, il consiglio comunale in data 07.07.2006 per deliberare il riconoscimento dei debiti fuori bilancio di euro 1.938.837,88 debito in parte da finanziare con un mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti. La votazione in consiglio diede il seguente risultato: voti favorevoli 10, contrari nessuno, astenuti due,  assenti nove ( come mai?).

    La suprema Corte di Cassazione in data 1.12.2011 con sentenza n.257108 ( nella mia lettera aperta ho riportato una data della sentenza errata) finalmente accoglie il ricorso del Comune ritenendo sia l’esproprio provvisorio effettuato dallo scrivente e sia l’esproprio definitivo effettuato dall’allora Sindaco De Punzio  legittimi e, proprio in virtù di questa sentenza, gli eredi di ELIA FILOMENA (Margherita) debbono restituire al Comune la somma intascata di euro 1.938.837,88  oltre gli interessi maturati dal 01.12.2011.

     Ebbene dal dicembre del 2011 il Comune non si è mai interessato per recuperare la somma.  Nella primavera del 2020 lo scrivente, constatato il silenzio del comune  per ben nove anni, chiede  al sindaco tutta la documentazione riguardante il PIP.

     In data 15.05.2020, dopo aver acquisito la documentazione, lo scrivente con una lettera aperta indirizzata al Sindaco, lamenta non solo il notevole ritardo con il quale il comune richiede agli eredi Margherita solo in data 8.10.2019 la restituzione della somma; ma chiede anche che sulla vicenda si esprima il consiglio comunale nominando una commissione d’inchiesta indipendente per verificare se sono stati commessi amministrativamente o politicamente errori od omissioni nel trattare la vicenda PIP.  Ebbene silenzio assoluto!

     In data 16 novembre 2020, dopo sei mesi, lo scrivente invia un’altra lettera aperta al Presidente del Consiglio dr. Gabriele Argentieri con la quale tra le altre cose lo invita a interessarsi della vicenda PIP magari con la convocazione  di  un consiglio comunale che trattase la vicenda. Ebbene anche su questa lettera silenzio assoluto!

    Solo nella primavera del 2021  poco prima che scadessero i termini per la prescrizione il comune incarica finalmente l’Avvocato Salvatore Lamarina di citare in giudizio gli eredi Margherita per la restituzione della somma.

     Alla mia ultima lettera aperta dell’8.6.2022  la risposta è stata:  silenzio assoluto!

  E dopo questo lungo silenzio che dura da anni ho chiesto oggi al Presidente del consiglio dr. Gabriele ARGENTIERI  se non ritiene di interrompere questo silenzio assordante  portando la vicenda alla discussione degli organi istituzionali  sospendendo nel frattempo il taglio dei nastri e la piantumazione degli alberelli.

                                                                     VITTORIO MADAMA

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