Stamani, al termine di intense ed accurate attività d’indagine, gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Mesagne hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Brindisi su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, a carico di due soggetti -N.F nato nell’anno1992 e P.V. nato nell’anno 1990, entrambi pregiudicati anche per reati specifici- ritenuti responsabili di numerosi reati di furto aggravato commessi in Mesagne.
In particolare, le indagini, avviate alla fine del mese di gennaio 2022 in seguito alla denuncia di due furti commessi ai danni di un istituto scolastico, consentivano di identificare dapprima uno degli indagati, già noto agli uomini del Commissariato di P.S. perché ritenuto il presunto autore di un’altra lunga serie di medesimi reati commessi per la maggior parte nelle attività commerciali del centro storico della città di Mesagne. Il prosieguo delle attività investigative, con la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, ha poi consentito di individuare compiutamente gli odierni arrestati quali presunti responsabili di otto reati di furto.
I furti sono stati perpetrati tutti nella città di Mesagne ai danni di un istituto scolastico, dove venivano sottratti 25 computer portatiti del valore di circa 9000 euro (destinati alle attività didattiche di diverse centinaia di studenti), nonché di diverse attività commerciali e di private abitazioni, ove venivano trafugati diversi televisori, telefoni cellulari, computer portatili e consistenti somme di denaro.
Nel corso degli accertamenti investigativi sono state acquisite e visionate le immagini di diverse decine di impianti di videosorveglianza di private abitazioni che hanno permesso, oltre alle risultanze di altre attività tecniche, di ricostruire i movimenti e gli spostamenti dei presunti autori dei reati durante i furti.
È importante evidenziare la fondamentale collaborazione di numerosi privati cittadini che, dopo essere venuti a conoscenza di furti commessi in attività commerciali nei pressi delle loro abitazioni o in strade limitrofe, si sono presentati spontaneamente presso gli uffici del Commissariato di P.S. di Mesagne per consegnare le immagini registrate dai propri sistemi di videosorveglianza e riportare quindi utili informazioni.
Il trentaduenne è stato tradotto, in regime di custodia cautelare in carcere, presso la Casa Circondariale di Brindisi, mentre il trentenne è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, entrambi in attesa di essere sottoposti prossimamente all’interrogatorio di garanzia da parte del competente G.I.P.
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