Riceviamo e pubblichiamo
SILENZIO, SILENZIO …..CONTINUA L’ASSORDANTE SILENZIO
PERO’ MI CHIEDO E’ SOLO SILENZIO?
Caro Sindaco,
mi dicono che su facebook qualche tuo irriducibile ” aficionados “ reagisce alle critiche che vengono rivolte all’Amministrazione in modo scomposto ed inurbano. Conoscendo il loro scarso bagaglio culturale non mi meraviglio; ma tengo a ribadire a te e ai tuoi ” appassionati ” sostenitori che quando sollevo specifiche denunce, alle quali fino ad ora non vi è stata nessuna risposta, esercito un mio diritto, che diviene un dovere, specialmente ora dal momento che, spazzando via tutte le opposizioni, hai costruito, pur di continuare ad amministrare, una maggioranza alla bulgara.
Da anni le mie denunce relative ad alcuni atti amministrativi sono avvolte nel silenzio. Il silenzio che più mi ha colpito è quello relativo ai notevole ritardo, si è rischiata la prescrizione, con il quale il Comune ha intrapreso l’azione legale nei confronti degli eredi MARGHERITA per la restituzione della somma di circa duemilioni di euro (più di quattro miliardi delle vecchie lirette), somma questa che avrebbe dato ossigeno alle disastrose finanze comunali. Forse non si poteva fare a meno di intraprendere l’azione legale? Infatti solo per pochi mesi il tutto non è finito nell’oblio.
Nel 2020 con una mia lettera aperta indirizzata a Te e alla maggioranza di allora, maggioranza scaturita anche quella da un ribaltone del quale anche allora, come ora, faceva parte l’inossidabile consigliere comunale Salvatore De Punzio che, sebbene da molti (anche attuali amministratori in carica) è stato criticato insieme allo scrivente sulla conduzione relativa a suo tempo della vicenda P.I.P., non ha mai sentito il bisogno di discutere e approfondire nelle sedi opportune la vicenda. Solo in privato e a parole è solidale sulla vicenda con lo scrivente. Nei fatti per non perdere il potere avalla sempre, perchè i suoi due voti sono ininfluenti, l’operato della maggioranza della quale fa parte. Con quella lettera Ti facevo notare che a seguito della sentenza della Corte di Cassazione gli eredi MARGHERITA dovevano restituire al Comune la somma di circa duemilioni di euro e ciò in virtù del fatto che sia l’esproprio provvisorio che quello definitivo dei suoli del P.I.P, erano ambedue legittimi. Quanta speculazione contro lo scrivente ed altri amministratori dell’epoca nel corso degli anni.
Ti facevo notare,con quella lettera, che solo dopo le varie denunce fatte dallo scrivente Ti decidevi di chiedere agli eredi Margherita la restituzione della somma percepita e che, solo con l’avvicinarsi della scadenza dei termini previsti per la prescrizione, ben dieci anni, finalmente intraprendevi l’azione legale per la restituzione della somma.
Anche al Presidente del Consiglo chiedevo che si facesse luce sulla vicenda magari anche, se necessario, attraverso la nomina di una commissione d’inchiesta per appurare eventuali negligenze. Anche lui è rimasto come al solito in silenzio nonostante ci sarebbe stato da appurare:
1- Se nelle sentenze di primo e secondo grado, entrambe guarda caso, sfavorevoli alla Amministrazione, vi fossero state negligenze da parte degli uffici o degli Amministratori comunali dell’epoca;
2- Se vi erano state negligenze degli amministratori comunali nel richiedere dopo quasi dieci anni l’applicazione della sentenza della Corte di Cassazione.
Spero solo che non avete chiuso la stalla dopo che sono fuggiti i buoi.
Sicuramente anche questa nuova maggioranza avvolgerà tutto nel silenzio.
PERCHE’? MISTERO!
VITTORIO MADAMA