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Bari: Che cosa sono le nuvole? I 100 anni di Pier Paolo Pasolini 

“Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò, lo ignoro”. In queste parole di Pier Paolo Pasolini, in parte c’è l’essenza della sua straordinaria esistenza. Tra le personalità più rappresentative del Novecento italiano, Pier Paolo Pasolini è un intellettuale eclettico che si è messo alla prova in diversi campi: dalla scrittura al cinema, dalla musica alla pittura. Figura molto controversa, poeta, regista, sceneggiatore, scrittore, pittore, attore e drammaturgo, ha suscitato spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Movimento del ‘68 e dei suoi protagonisti.  

In occasione del centenario dalla sua nascita, 5 marzo 1922 a Bologna, la Mediateca Regionale Pugliese omaggia il grande intellettuale con “Che Cosa Sono Le Nuvole?”. Si tratta di una rassegna di quattro appuntamenti, martedì 7, giovedì 9, martedì 14 e giovedì 16 giugno, che si muove tra proiezioni, incontri, mostra e presentazione di libri, in programma nella sede della Mediateca Regionale Pugliese (via Zanardelli 38 a Bari, info:info@mediatecapuglia.it). 

“In Mediateca, la Regione Puglia e la Apulia Film Commission non potevano non omaggiare il grande Pier Paolo Pasolini per i cento anni dalla sua nascita – commentano Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission, e Mauro Paolo Bruno, dirigente della Sezione Sviluppo, Innovazione e Reti della Regione Puglia-. E lo fa con una programmazione ricca, originale e interdisciplinare, che spazia dalla musica, al cinema, alla letteratura, restituendo la figura poliedrica e controversa di uno dei grandi poeti e intellettuali del ‘900”. 

S’inizia, martedì 7 giugno alle 18, con l’inaugurazione della mostra fotografica Pasolini Matera”di Domenico Notarangelo sul backstage di “Il Vangelo Secondo Matteo”. Saranno esposte 38 le fotografie, testimonianze meravigliose di quella pagina di storia di Matera, località in cui fu girato il capolavoro del regista. A presentarla ci sarà il figlio dell’autore, Peppe Notarangelo, il regista e scrittore David GriecoMichele Cecere in veste di produttore e il musicista Stefano De Dominicis che, con il suo gruppoI Soballera, ha curato la colonna sonora del film “Notarangelo Ladro di Anime” diDavid Grieco (2019) che, a seguire, alle 19.30, sarà proiettato. 

Si prosegue, giovedì 9 giugno alle 18, con la presentazione del libro “L’Ultimo Pasolini” (Ed. Criptanos) di Alfredo Traversa che diagolerà con Fulvio Colucci, giornalista del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno. Nel corso della presentazione, l’attrice Tiziana Risolo leggerà alcuni passi del libro di Traversa. Alle 19.30, introdotto dalla docente universitaria Angela Bianca Saponari, sarà proiettato il film “Sopralluoghi in Palestina per Il Vangelo Secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini (1965).  

Nel terzo appuntamento, in programma martedì 14 giugno alle 19.30Michele Cecere e il Club della canzone d’autore presentano un racconto audiovisivo dal titolo “Tutto il mio folle amore – Le canzoni di Pasolini – Poesia in forma di musica”. Un percorso che tratta il Pasolini scrittore per la musica.  

Infine, giovedì 16 giugno alle 18.30Peppe Notarangelo dialogherà con Stefano Maccioni autore del volume “Pasolini, un caso mai chiuso” (Ed. Round Robin). Stefano Maccioni è l’avvocato della famiglia Pasolini che da quindici anni lotta per la verità sul cold-case Pasolini, così come ha lottato per verità e giustizia per Stefano Cucchi, per la strage di Viareggio.  

Il progetto “Che cosa sono le nuvole? I 100 anni di Pasolini” è promosso dalla Regione Puglia e realizzato con la Fondazione Apulia Film Commission nell’ambito del progetto “Mediateca Regionale” a valere su risorse del Bilancio autonomo della Regione Puglia, Assessorato Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. 

BREVE BIO PIER PAOLO PASOLINI 

Nel 1955 Pier Paolo Pasolini pubblica “Ragazzi di vita”, romanzo sulla vita dei ragazzi delle borgate romane, con cui è entrato in contatto dal suo arrivo nella capitale. Il libro ottiene un grande successo di pubblico, ma viene accusato di oscenità, a causa del tema della prostituzione maschilePasolini subisce, quindi, un processo per pornografia da cui verrà assolto, grazie anche alle testimonianze di intellettuali dell’epoca, come Giuseppe Ungaretti. Nel 1957 esce la raccolta di poemetti “Le ceneri di Gramsci”, duramente criticato da intellettuali vicini al partito comunista, ad eccezione di Italo Calvino. Nel 1959 Pasolini conclude “Una vita violenta, un romanzo ancora una volta incentrato sui ragazzi delle borgate, con risvolti politici – il protagonista della storia si considera inizialmente fascista, in seguito si avvicina ai democristiani e infine al PCI. Negli Anni ‘60 Pasolini passa al cinema: il suo esordio alla regia è il film “Accattone (1961), trasposizione dei temi letterari di “Ragazzi di vita e Una vita violenta. Altri film di questi anni da ricordare, di cui firma sempre la sceneggiatura, sono “Mamma Roma” (1962), “Il vangelo secondo Matteo (1964), “Uccellacci e uccellini” (1965), “Edipo re” (1967), “Teorema” (1968) e Medea” (1969). Nei primi Anni ‘70 Pasolini si dedica al progetto cinematografico, chiamato “trittico della vita”, che comprende tre film: Il Decameron (1971), tratto dalle novelle di Boccaccio, “I racconti di Canterbury” (1972), tratti dall’opera di Chaucer, e, infine, “Il fiore delle Mille e una notte” (1974). A partire dal 1973 Pasolini incomincia a collaborare con il “Corriere della Sera”, con articoli di argomento politico e di costume, che verranno poi raccolti nel 1975 in “Scritti corsari” e nel postumo “Lettere luterane (1976). Nel 1975 realizza quello che sarà il suo ultimo e più discusso film, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”.  

Ispirato dall’opera del marchese de Sade, Pasolini ambienta le vicende del film nella Repubblica di Salò, dove quattro alti membri del partito rapiscono un gruppo di ragazzi e ragazze per soddisfare le loro perversioni sessuali. Nel novembre dello stesso anno (in un delitto che ancora ha molti lati oscuri…) Pier Paolo Pasolini viene ucciso all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma. Lo scrittore e regista venne percosso e travolto dalla sua stessa auto da Pino Pelosi, “ragazzo di vita”, che Pasolini aveva caricato in macchina. Nel 1992 esce postumo “Petrolio, romanzo ideato nel 1972 e a cui Pasolini stava ancora lavorando nel ‘75. 

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