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Manduria: Contest internazionale dedicato alla raccolta dati sulla Biodiversità Planetaria

Da venerdì29aprile a lunedì 2maggio le Riserve Naturali del Litorale Tarantino protagoniste, per il secondo anno, del contest internazionale dedicato alla raccolta dati sulla BIODIVERSITÀ PLANETARIA.

Dopo lo straordinario risultato nazionale dell’edizione 2021, la Città di Manduria e le Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale non potevano mancare questo appuntamento.

Il “City Nature Challenge” nasce nel 2016 su iniziativa del Museo di Storia Naturale di Los Angeles e dell’Accademia delle Scienze della California. Il Cluster Biodiversità Italia parteciperà alla CNC 2022 con 14 città e i suoi rispettivi 14 enti.

Il Comune di Manduria, guidato dal Sindaco dr. Gregorio Pecoraro e coadiuvato dall’Assessore con delega Archivio, Musei e Tempo libero prof. Vito Andrea Mariggiò, in piena sinergia con leRiserve NaturaliRegionali del Litorale Tarantino Orientale,con al timone il direttore dr.Alessandro Mariggiò, hanno scelto di abbracciare con slancio il programma unendosi al “Cluster Biodiversità Italia“, una rete di associazioni ed enti che operano in ambito naturalistico che vedrà interessati i cittadini-scienziati in un vero e proprio “bio-blitz”. L’iniziativa, inoltre, è stata istantaneamente condivisa dalle numerose realtà associative del territorio -non solo messapico- impegnate da anni nella valorizzazione/tutela dell’ambiente, hanno prontamente aderito e risposto con entusiasmo all’appello.

Nella giornata di sabato 30 aprile alle 9.30, alcuni dei referenti delle associazioni “concorrenti”, si daranno appuntamento presso l’ingresso della Salina Monaci di Torre Colimena (TA),lato Area Sosta Camper “I Monaci”,per un briefing iniziale che precederà le attività sul precorso naturalistico all’interno dell’area protetta.

Programma:

– Inaugurazione torretta di avvistamento

– Walking naturalistico

– Corso gestione fauna selvatica in difficoltà

I partner saranno coinvolti nel programma in maniera innovativa e interattiva, mettendo a disposizione della scienza lo spontaneo desiderio di conoscenza ed il loro spirito di osservazione realizzando foto e brevi video della flora e della fauna. Le attività si svolgeranno nel pieno rispetto del DPCM per l’emergenza COVID-19 e dei relativi protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Partecipare al Contest è semplice – spiegano i coordinatori del cluster, Antonio Riontino e Alessandra Flore, responsabile del Dipartimento di Scienze Naturali del Cesab (Centro Ricerche in Scienze Ambientali e Biotecnologie) – nei giorni della challenge (29 aprile – 2 maggio) puoi esplorare il territorio in cui vivi, o prendere parte alle escursioni in natura organizzate dagli enti, scattando foto della flora e fauna selvatica con il proprio smartphone o con fotocamera digitale”. Le foto delle specie fotografate dovranno essere caricate su Piattaforma/App Natusfera, e dal 3 al 8 maggio, con l’aiuto degli esperti naturalisti e scienziati di tutto il mondo, identificate e catalogate. Il 9 maggio saranno annunciati e pubblicati i risultati a livello mondiale sul sito ufficiale  citynaturechallenge.org.

WWF Italia, WWF Young, AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), e AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) con i loro gruppi locali, contribuiranno a raccogliere dati sulla biodiversità, nelle città aderenti all’iniziativa.

«Questo progetto di “citizen science”, letteralmente “scienza dei cittadini” – spiega Andrea Mariggiò – permette di raccogliere dati utili ai naturalisti per la ricerca scientifica, in quanto la biodiversità rappresenta un patrimonio di inestimabile ricchezza, la cui tutela e conservazione sono essenziali per la sopravvivenza dell’umanità». «La “City Nature Challenge” sarà un’occasione per conoscere flora e la fauna che popola le nostre città, in ambiente marino e terrestre, ed essere protagonisti di un progetto di ricerca scientifica».

L’iniziativa ha il patrocinio di molteplici istituzioni tra cui il Ministero della Transizione Ecologica, ISPRA, Federparchi-Europarc con il Cesab lead partner del progetto.

L’aiuto di tutta la Comunità che “vive” l’area protetta sarà fondamentale per una catalogazione di piante ed animali che popolano non solo le Riserve Naturali, ma altresì, un territorio più ricco e ampio e coadiuverà gli scienziati nel reperire dati e informazioni utili anche al fine di potenziare strategie “glocal” di un nuovo sviluppo capace di coniugare caratteristiche di competizione e cooperazione, sostenibile e sempre più inclusivo.

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