Riceviamo e pubblichiamo
Lettera aperta al Sindaco, al Presidente del Consiglio e agli amministratori della mia Citta .
Latiano.
Cari amministratori inizio questa mia con una premessa.
Questo mio scritto non vuole essere una critica nei vostri confronti, ma uno sprono, a fare cose belle ,viviamo in una realtà dove ancora abbiamo la fortuna di respirare aria pura , dove i bambini possono giocare per le strade, dove non c’è quella violenza che purtroppo vediamo in altri luoghi .
C’è rispetto e attenzione tra di noi cittadini, la vedo come una forma di protezione , abbiamo la fortuna di avere nella nostra Città comunità di cittadini del Marocco, dell’Albania,, Romania ecc che si sono integrati. nel lavoro , nella vita sociale ,tutti insieme siamo una squadra di persone per bene.
Abbiamo nella nostra Città bravi artisti, eccellenze, cittadini gran lavoratori ,cittadini che amano la propria città. Latiano è a dimensione d’uomo , è bella, ha tante potenzialità.
Consentitemi di esprimere però un mio rammarico.
Ho accolto positivamente l’unione dei tre candidati sindaci , io ero la quarta candidata sindaco ma non sono stata tenuta in considerazione, denotando un atteggiamento maschilista e discriminatorio, ma va bene così, le cose nascono spontaneamente non vanno mai forzate.
Da questa unione di menti e di cuori mi aspettavo cose belle per la mia Citta ‘ ed ancora continuo a sperare ma al momento la realtà oggettiva mi porta a vedere e a constatare una amministrazione lontana dai bisogni dei propri concittadini, silente ,statica.
La nostra Latiano ha bisogno di sentirsi accolta , ha bisogno di bellezza morta in una delega rimasta su carta, assistiamo a tante iniziative nelle città vicine, iniziative importanti nel sociale, e senza alcuna punta di invidia ma con ammirazione ci dobbiamo chiedere perché non siamo in grado di poter realizzare anche noi le cose belle per la nostra città? A pochi chilometri abbiamo un sindaco e una amministrazione che sono con la gente e per la gente, sempre presenti sul territorio, perché qui non accade ? Forse sto chiedendo troppo, ma vorrei vedere la mia Latiano con tutti gli amministratori che accolgono, entrano in empatia con tutti i concittadini e non solo con alcuni, ognuno di noi deve essere considerato una risorsa, un valore che può apportare contributi e benefici alla nostra Città.
Mi duole il cuore quando un assessore che ha l’onere di un ramo importante quale quello delle politiche sociali e scolastiche risulti assente ad eventi di immensa sensibilità , oltre con la presenza fisica con quella umana .
Mi chiedo l’assenza dell’assessore al ramo è concordata e autorizzata da Lei Sindaco o è dettata da scarsa sensibilità e attenzione alle problematiche e alle politiche sociali ?
Scrivo ciò perché non ho mai interrotto i rapporti con I nostri concittadini che in tanti lamentano l’assenza umana e professionale in questo delicatissimo settore.
Cari amministratori, non me ne volete il mio è solo un invito a lavorare con il cuore ,ad essere presenti e vicini , a trovare soluzioni per migliorare la qualità di vita di tutti noi.
Chiedo scusa se mi sono permessa, non volevo ledere la vostra sensibilità ma quando si ha l’onore di sedere in una assise comunale si deve avere il senso di coscienza , responsabilità, umanità di onorare con profitto e coscienza la fiducia riposta dai cittadini.
Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo
