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Brindisi: Giornata mondiale dell’autismo. I dati in provincia

Decine di aquiloni bianchi e blu hanno colorato questa mattina i cieli di Brindisi. A farli volare, sul lungomare regina Margherita, i bambini delle scuole cittadine, che hanno aderito all’invito dell’Istituto comprensivo Casale e dell’Istituto alberghiero Pertini e dalle associazioni del volontariato.

L’iniziativa è stata patrocinata, fra gli altri, dalla Asl Brindisi. Si è voluta celebrare così, in maniera gioiosa e con ventiquattro ore di anticipo, la giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo (che ricorre il 2 aprile). Una patologia che negli ultimi anni ha visto dappertutto incrementate le attenzioni diagnostiche e terapeutiche.

È così anche in provincia di Brindisi, dove attualmente le persone affette da questo grave disturbo risultano essere 667. A tanto infatti ammonta il numero dei pazienti presi in carico dal Cat (Centro territoriale per l’autismo) della Asl, afferente al Dipartimento di Salute Mentale. Di questi, 105 sono adulti, il resto sono minori. Il maggior numero (369, oltre la metà) si concentra nella fascia che va dai 6 agli 11 anni. Nel capoluogo si registrano in tutto 171 casi. Subito dopo viene Francavilla Fontana con 74 casi. Il comune dove se ne riscontra il numero minore è Torchiarolo: soltanto tre. Le cifre riguardano i pazienti che hanno scelto di affidarsi al Cat, ma c’è da supporre che la diffusione reale dell’autismo sia ancora più ampia, e comprenda coloro che non si sono rivolti alle strutture Asl.

“Anche a Brindisi, come in tutta Italia, la tendenza è progressivamente al rialzo – dice il dottor Alessandro Saponaro, titolare del Coordinamento Rete Autismo della Asl – e questo dipende anche dal fatto che oggi c’è più attenzione nei confronti di questo fenomeno: da parte delle scuole, ma soprattutto da parte dei pediatri. Da quattro anni – prosegue Saponaro – forniamo loro gli strumenti per individuare il manifestarsi dell’autismo, a partire dai sintomi. La rilevazione avviene sottoponendo alle famiglie i questionari appositamente predisposti; quindi i risultati vengono inviati al Cat. Ma è importante precisare – conclude – che il mandato istituzionale del Cat è esclusivamente diagnostico/valutativo; comprende anche supporto all’integrazione scolastica e collaborazione con enti e associazioni; noi però non effettuiamo trattamenti, che sono erogati da enti esterni”.

Attualmente i pazienti ricoverati in strutture residenziali sono quattro, dei quali uno fuori regione. Nel Centro territoriale per l’autismo della Asl di Brindisi lavorano 2 psicologi, un infermiere, un assistente sociale, 2 fisioterapiste e 3 neuropsichiatri infantili.

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