Da gennaio a dicembre del 2021 la Centrale operativa del 118 di Brindisi ha gestito 55.646 richieste appropriate di soccorso. Nel 25% dei casi, 13.970 richieste, la risposta sanitaria si è conclusa con il consiglio del medico di centrale o l’attivazione della guardia medica, senza l’invio dei mezzi di soccorso. I casi sospetti di Covid sono stati 2.141. A illustrare i dati di un anno di attività il direttore del 118 della Asl di Brindisi, Massimo Leone.
“Per 41.676 persone, il 75% dei casi – spiega Leone – è stato necessario l’invio di un’ambulanza e 22.718 pazienti sono stati trasportati in ospedale per eventi acuti, con particolare riferimento alle reti delle patologie tempo-dipendenti come infarto, ictus, traumi importanti, insufficienza respiratoria e arresto cardiaco. Sono state circa 17.200, invece, le persone trattate a domicilio dagli operatori del 118”. Leone sottolinea che “il cittadino chiama il 118 per qualsiasi motivo di carattere sanitario, sicuro di ricevere sempre una risposta, anche quando altre articolazioni territoriali non soddisfano questa richiesta. Il volume totale delle telefonate che la centrale operativa ha gestito nel 2021 supera le 200.000 chiamate. Il 118 di Brindisi – prosegue Leone – offre un contributo fondamentale alla sostenibilità del sistema ospedaliero: delle oltre 41.000 persone per le quali è stata inviata un’ambulanza, il 41% è stato trattato sul luogo senza successivo trasporto in ospedale.
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