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Taranto: All’auditorium TaTÀ “È bello vivere liberi”

liberamente ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz.

Perché la Resistenza torni ad essere “festa d’aprile”. Per il cartellone “Periferie”, rassegna di teatro e danza, domenica 3 aprile, alle ore 21 all’auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “È bello vivere liberi!”,un progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo,ispirato alla biografia di Ondina Peteani prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz n. 81.672, di e con Marta Cuscunà, oggetti di scena Belinda De Vito, luci e audio Marco Rogante, disegno luci Claudio “Poldo” Parrino, coproduzione Centrale Fies / Operaestate Festival Veneto, premio Scenario per Ustica 2009. Durata 65’.

Lo spettacolo, che utilizza diversi linguaggi teatrali, dal monologo civile ai burattini, fino al teatro di figura con pupazzi, si ispira liberamente alla biografia di Ondina Peteaniscritta dalla storica Anna Di Gianantonio.A soli 17 anni Odinapartecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all’occupazione fascista dei territori jugoslavi. Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili. Però la sua vicenda è stravolta bruscamente nel 1943 quando,appena diciannovenne, viene sprofondata nell’incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l’unica risposta possibile:Resistenza! Perché è bello vivere liberi!

Primo capitolo di “Resistenze femminili”, una trilogia sviluppata dall’attrice monfalconese nel corso dell’ultimo decennio (i capitoli successivi: “La semplicità ingannata” e “Sorry, boys”), “È bello vivere liberi!” è uno spettacolo per riappropriarci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. È uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo “È bello vivere liberi!” è dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d’aprile”.

Marta Cuscunà. Autrice e performer di teatro visuale. È considerata una delle artiste più interessanti e innovative del panorama teatrale nazionale odierno per la sua capacità di sperimentare e coniugare tecniche innovative con una drammaturgia di sostanza e di sapida ironia su tematiche sociali e di attualità, con particolare attenzione all’universo femminile e all’etica ambientale. Vincitrice di molti riconoscimenti, tra i quali Premio Scenario per Ustica 2009, Premio della Critica ANCT 2018 e Premio Hystrio-Altre Muse 2019.

Biglietto intero 12 euro (disponibile anche online sul circuito Vivaticket), ridotto 10 euro (under 30, over 65 e – in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese – abbonati del Teatro Comunale Fusco). Info e prenotazioni al numero 366.3473430 (anche whatsapp) in orario di ufficio. Accesso consentito solocon green pass rafforzato e mascherina Ffp2.

parliamone| dopo lo spettacolo,nel foyer, la Compagnia incontra il pubblico. Modera la giornalista Marina Luzzi, direttrice di Radio Cittadella.

Il cartellone “Periferie” – undicesima stagione – è realizzato dal Crest. Con il sostegno della Regione Puglia.

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