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Brindisi: Legami di Comunità. Disabilità e inclusione sociale, Una sfida comune

Racconto di una madre di Annantonia Margiotta Venerdì 1° aprile- ore 17.00 Casa di Quartiere c/o Parco Buscicchio via A. Mantegna, 10 BRINDISI

saluti e introduzione

Legami di Comunità – Brindisi Saluti istituzionali

dialogo con l’autrice

Chiara CRISCUOLO

giornalista del “Nuovo Quotidiano di Puglia”

testimonianze

UICI Brindisi: cultura accessibile

Ass.ne Sportiva: sport e disabilità

Istituto Comprensivo Sant’Elia-Commenda: scuola e famiglia

SEGUE DIBATTITO

Questo volume si propone di discutere le problematiche connesse alla disabilità secondo l’approccio della Pedagogia speciale e sociale, i cui compiti sono quelli di stimolare e favorire la formazione globale della personalità e promuovere la piena inclusione dei soggetti con bisogni educativi speciali, dalla nascita sino all’età adulta.

Nella prospettiva di una migliore qualità della vita per il disabile, il testo aiuta a focalizzare l’attenzione su aspetti come pregiudizio e burocrazia che possono costituire un ostacolo alla piena inclusione, aggravando una condizione di svantaggio preesistente.

L’Autrice, nel duplice ruolo di pedagogista e madre di un ragazzo disabile, mette da parte il politically correct e parla della sua esperienza famigliare, del lungo e faticoso percorso di elaborazione emotiva intrapreso, della carenza dei servizi sociosanitari che le famiglie devono subire a partire dal momento in cui scoprono la disabilità, di un sistema di welfare ancora distante dai bisogni reali dell’individuo, e ne promuove il cambiamento, proponendo un modello che si fonda su un approccio sistemico e integrato come il community care.

Un testo caratterizzato da un linguaggio chiaro, arricchito da riferimenti teorici, metodologici e numerosi dettagli che sono preziose indicazioni per le professioni sociali e sanitarie.

Uno strumento che per i suoi contenuti assume valenza formativa, da inserire nella “cassetta degli attrezzi” degli operatori della scuola, degli operatori della relazione educativa e di cura e dei policy maker, affinché possano conoscere le potenzialità della disabilità e programmare interventi e servizi di assistenza continuativa che non emarginino in maniera definitiva chi già si trova in una situazione di difficoltà.

L’autrice racconta: “Dopo trent’anni, ho avuto il bisogno di scrivere tutto ciò che ho vissuto – dice l’autrice – è stato terapeutico vuotare il sacco e raccontare tutto in un libro. L’ho fatto però anche per un altro motivo, e cioè per tutte quelle madri e quelle famiglie costrette a vivere situazioni di enorme dolore perché non comprese, non condotte verso una consapevolezza di certo amara, ma reale. Quando ho partorito mio figlio, nessuno mi ha vista come una persona, nessuno mi dava spiegazioni sulla malattia del mio bambino e anche il pediatra ci consigliò di non affezionarci a nostro figlio, anzi di abbandonarlo al suo destino; tutto questo senza mai dirmi che cosa aveva, che rischi correva e perché, come avrebbe vissuto, cosa avremmo potuto fare noi per lui. Al momento della nascita di un bambino disabile, l’approccio multidisciplinare di un’equipe medica che supporti la famiglia è vitale per la sopravvivenza della stessa, la figura dello psicologo, per esempio, è importantissima. Quello che è accaduto a me è spaventoso e nel libro ne parlo con estrema chiarezza, raccontando ciò che costa molto anche a me in termini emozionali. La famiglia è la cellula fondamentale della società, dal suo benessere passa quello dell’intera collettività. E nel raggiungimento di questo obiettivo le politiche del welfare possono essere determinanti, attraverso i Piani sociali di zona”.

Annatonia Margiotta, pedagogista, mediatrice familiare e pratictioner in PNL Bioetica, ha conseguito il Master di II livello “Pedagogia della Salute. Approccio sistemico” presso l’Università del Salento. Ha fondato diverse associazioni di volontariato, una delle quali per la tutela dei diritti delle persone disabili. Funzionaria della Regione Puglia (responsabile di “Interventi per la diffusione della legalità”), ha curato la redazione della Legge Regionale n. 14 del 28 marzo 2019, “Testo Unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza”. Un testo legislativo attraverso cui promuovere la legalità del NOI, diffondere la cultura dei valori civili ed educare strategicamente all’Antimafia Sociale. Ha pubblicato: Frammenti di vita pendolare, I Libri di Icaro, Lecce 2016; «Il caso di studio: il progetto “Senza Scarti”», in Salvatore Colazzo (a cura di), Valutare per progettare. Il caso di studio del progetto “Senza Scarti”, collana Ricerche pedagogiche, Guida, Napoli 2013, che riguarda interventi di inserimento socio lavorativo di adulti e minori presi in carico dal Servizio Sociale (UEPE – USSM) per misure alternative alla detenzione e progetti di recupero esistenziale.

Info

EMAIL  info@legamidicomunita-br.it

CELL. 351 740 3322

Venerdì 17 dicembre – ore 16.00

Casa di Quartiere c/o Parco Buscicchio via A. Mantegna, 10

BRINDISI

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