Riceviamo e pubblichiamo
Dopo aver perpetrato un ribaltone clamoroso, unico in Italia, l’amministrazione dei tre sindaci, De
Punzio-Ruggiero-Maiorano, si affaccia sui social con i primi presunti risultati raggiunti.
Un video, con protagonisti Maiorano e un assessore del nuovo triumvirato, annunciano che la
nostra città è tra le prime in Italia a tagliare il traguardo della digitalizzazione dei servizi.
Peccato…
Sì, peccato che non sia un traguardo tagliato da loro, ma dall’ex assessore del Partito
Democratico Eugenio Altavilla, defenestrato perché la vergognosa operazione di spartizione delle
poltrone a danno del risultato elettorale doveva compiersi.
Non hanno neanche avuto la decenza di non vantarsi: è chiaro dalla genesi di questo triumvirato
che l’onestà intellettuale non è dote che appartiene a questa amministrazione.
Questa, oramai palese, spartizione di poltrone nasce, a detta loro, per cogliere tutte le opportunità
di finanziamento offerte dal PNRR.
Ma questa nuova compagine di “dotti, medici e sapienti”, dimenticando la loro mission che
serviva chiaramente a far digerire ai cittadini una mera spartizione di poltrone, “non presenta”
l’istanza di contributo per la redazione del PEBA.
Per giusta chiarezza, quando c’era una maggioranza votata dall’elettorato comprendente il PD,
con Delibera di Giunta Comunale n. 176 del 31/12/2020 (atto di indirizzo) si dava mandato con
espressa volontà politica alla redazione del Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche (PEBA).
Con tale atto si voleva dotare il Comune di Latiano di uno strumento fondamentale e strategico
per lo sviluppo urbano, culturale ma soprattutto sociale del territorio. Con lo stesso PEBA,
insieme al Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile (PUMS) e al Piano di Mobilità Ciclistica
(PMC), si voleva tracciare una strada tutta nuova e soprattutto al passo coi tempi che avrebbe
portato alla redazione del nuovo Piano del Traffico e all’adozione del PUG, in maniera
consequenziale e armonica, mantenendo fede a quanto si era detto in campagna elettorale e
secondo quanto era nelle priorità di quel programma elettorale, ora del tutto disatteso in barba
alla volontà di tanti elettori latianesi. Il PEBA, oltretutto, è spesso un requisito essenziale e
pregiudiziale per l’ottenimento dei contributi Ministeriali (PNRR).
Siamo solo all’inizio…
Il 30 dicembre scorso, con determina n. 1249, è stato dato incarico diretto di collaborazione per
accedere ai finanziamenti PNRR a uno studio di Bari, fregandosene dei tanto declamati da uno
dei tre sindaci “bandi di evidenza pubblica”.
Si avvicina oggi la scadenza di alcuni importantissimi bandi dei PNRR e, secondo i ben informati,
come qualcuno li chiamerebbe, pare che questo studio avrebbe chiesto cifre altissime per la sola partecipazione alle procedure. Riusciranno i nostri “dotti, medici e sapienti” a concorrere all’ottenimento delle risorse in ballo con costi che non erodano il finanziamento, e le casse comunali, fino a non rendere conveniente la partecipazione stessa?
Nel frattempo, i tre sindaci continuano il loro percorso individuale all’interno del Palazzo, ma di questo ci sarà altra occasione per informare i cittadini.
Vincenzo Francioso
Consigliere del Partito Democratico