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Latiano-Madama: a Latiano il PNRR decolla?

A LATIANO LE PROVVIDENZE DEL PNRR DECOLLANO?

       Caro Sindaco,

     ti faccio presente che nonostante siano passati circa due mesi da quando con una lettera aperta ti chiedevo che fine avesse fatto quel quadro allocato dietro l’altare maggiore della chiesa del SS. Rosario, ancora non mi è pervenuta risposta e lo scrivente attenderà pazientemente fino a quando tu, in qualità di proprietario pro tempore del quadro e della Chiesa, non mi fornirai qualche spiegazione.

    E visto che  l’Amministrazione che presiedi è più lenta di una lumaca mi permetto di sottopporre alla tua attenzione (credo che lo sai) che è stato approvato e sia stato pure pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’elenco dei comuni che grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) hanno ottenuto i finanziamenti dei progetti di rigenerazione urbana volti non solo a ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale ma anche al miglioramento del decoro urbano  e del tessuto sociale ed ambientale.

   Il comune di Latiano purtroppo non figura tra questi comuni poichè inferiore a 15mila abitanti anche se mi dicono, ma non ne sono certo, che avrebbe potuto farlo associandosi ad altri comuni. Poichè oggi la legge prevede che anche i comuni inferiori a 15 mila abitanti possono presentare progetti per ridurre questi fenomeni di marginalizzazione  nonchè progetti volti al miglioramento del decoro urbano non mi stupirei affatto se l’Amministrazione che presiedi, che è più lenta di una lumaca , non partecipasse con i relavivi progetti al bando che scade  il 31 marzo prossimo o ad altre leggi.

      Nel nostro comune esistono eccome sacche di zone urbane degradate  da rigenerare e migliorare anche dal punto di vista del decoro urbano. Basti pensare al degrado in cui versa:

 – la zona prospiciente il nuovo cimitero comunale frutto di una lottizzazione abusiva negli anni 70;

  – la zona 167 dimenticata e abbandonata da molti anni dove insiste perfino una struttura che doveva essere adibita a scuola materna comunale nella quale, se portata a compimento, potrebbe essere  allocato un Asilo Nido dal momento che il nostro comune ne è sprovvisto ;

   – la zona artigianale che  da anni è nel degrado più assoluto;

  – i giardini pubblici dove si è stati solo capaci di autorizzare la realizzazione di  un ” mausoleo.”

   Su questi problemi speravo che  le forze politiche, le associazioni e soprattutto il consiglio comunale fossero state chiamate per un indirizzo invece tutto tace ed ecco  perchè, caro Sindaco, ricorro a questa mia lettera aperta nella speranza che su un argomento  così serio non sopraggiunga l’oblio.

    Scusami l’invadenza.

     Vittorio madama

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