Campi S.na: La Poesia serve a ritrovare le Ali Attualità Cultura Primo Piano 19 Gennaio 202219 Gennaio 2022 Sperimentazione a Campi Salentina e Centro Per la Cura e la Ricerca Sui Disturbi Del Comportamento Alimentare, Le – condotta da marzo 2021 a dicembre 2021. senso del limite e ogni più profondo interrogativo dell’animo umano.L’emergenza Covid19 ha evidenziato come la relazione della cura sia non soltanto medico-tecnicama anche umanistica e olistica. Spesso i medici e gli operatori sanitari si sono trovati impotentinell’assicurare conforto e accoglienza perché i pazienti sono stati privati del conforto delle visiteparentali o dei volontari.L’approccio metodologico del progetto La Bellezza della Cura, come somministrazione di traccedi musica e parola ai pazienti (in ospedali, RSA e non solo) rientra nell’ampio filonedell’umanizzazione delle cure, ormai ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica comeelemento cruciale per la realizzazione di un sistema sanitario efficace.Il metodo, disponibile gratuitamente all’indirizzo labellezzadellacura.it, grazie anche a uncontributo di Fondazione Puglia, è stato messo in pratica nel corso del 2021 presso il CentroDiurno di Campi Salentina (LE) e il Laboratorio per i Disturbi Alimentari ASL-Le, afferenti alDipartimento di Salute Mentale della ASL di Lecce.Il metodo si è avviato attraverso varie fasi che si sono intrecciate fra loro.Il lavoro di ricerca di testi adatti all’utenza, in cui il collettivo artistico Poesia In azione ha dato il suocontributo fondamentale, in particolare Biagio Lieti e Silvana Kühtz, si è intrecciato alla scelta deilettori a voce alta e delle musiche. Susanna Crociani, musicista e musicoterapeuta toscana hacomposto tracce musicali ad hoc, le letture di poesia via via venivano registrate e missate insieme asuoni e musiche dal musicista campano Stefano Barone.Le tracce sono state via via caricate sul sito per essere ogni giorno accessibili agli operatori sanitaridelle due strutture.Presso il Centro Diurno di Campi Salentina gli ascolti erano pomeridiani e condivisi. “Non è mancataqualche resistenza iniziale motivata dalla difficoltà di restare concentrati nell’ascolto” SottolineaMauro Marino uno degli operatori culturali del centro “Valutando però poi il loro livello diattenzione si sono proposti ascolti prevalentemente singoli che hanno stimolato forme di scritturaindividuale. Nel corso degli incontri sono nati momenti di discussione e di scrittura anche collettivain cui l’ascolto è stato accolto come completamento del lavoro di riflessione comune.”Presso il Laboratorio per i Disturbi Alimentari di Lecce, gli ascolti per le ragazze dai 14 ai 18 anniprese in carico dal programma di cura nel Day Hospital, hanno di solito aperto il lavoro della giornataispirando e indirizzando l’esperienza creativa successiva. “Oggi mi hanno ricordato loro di ascoltarelabellezzadellacura, i versi del giorno 23, tratti da Quel che resta del bello, sono stati un verosuccesso” sottolinea ancora Mauro Marino nei feedback della sperimentazione “versi che hannomosso empatia e partecipazione. Sentirsi raccontate, nella necessità, nel limite quotidiano, nelcontinuo tentativo di accogliersi ha mosso il loro desiderio di capire, di capirsi. “Veramente una curaqueste poesie” dice A. Ci si è soffermati sulla bellezza della voce recitante per una considerazioneche ognuna ha della propria voce. Il bello di conoscerla è un passo verso il conoscersi, per stare sulbilico della vita.”La direttrice del centro Caterina Renna ha evidenziato le grandi potenzialità di questi ascoltiquotidiani, anche nel rendere i partecipanti disponibili poi ad altre attività proposte. “Ciò cheascoltano appartiene loro profondamente. La poesia serve a ritrovare le ali, scordate, perse, inquesta battaglia che noi facciamo cercando una leggerezza che combatte con il corpo, invece diaccoglierlo”, dicono.Grazie alla Fondazione Puglia è stato possibile tutto questo e molto altro ancora sarà possibile peril futuro.La Bellezza della Cura è in continua espansione verso nuovi luoghi di cura dove sperimentare ilproprio metodo e portare bellezza, poesia e musica a pazienti e operatori.“Oltre all’archivio di ascolti quotidiani è grande il nostro impegno nella direzione della formazionedegli operatori sanitari” sottolinea il pianista e formatore Andrea Gargiulo “Fin dal 2014 per laASL di Bari con Silvana Kühtz che ha ideato questo metodo, docente, progettista e il medicoEdoardo Altomare conduciamo moduli di formazione labellezzadellacura volti a dare anche amedici e sanitari in generale strumenti antichi e sempre nuovi di comunicazione e relazione; conla voce la musica e la poesia si possono affiancare le cure tradizionali e potenziarle.” Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube.Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! Condividi!