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Latiano-Madama: la nuova Giunta sarà capace di fare delle scelte e prendere decisioni?

Riceviamo e pubblichiamo

CON UN COMPUTER  RESETTARE  E’ FACILE

DIFFICILE  INVECE  IN  POLITICA

 LA NUOVA GIUNTA SARA’ IN GRADO?

      In informatica “resettare ” significa azzerare le operazioni svolte da un  elaboratore. Tutto ciò è facile quando dobbiamo resettare un computer per cui basta infatti solo un click;  non così invece quando ci troviamo dinanzi ad atti compiuti da altre persone, a scelte volute e portate avanti da personaggi politicamente improvvisati; scelte queste che prima o poi bisogna onorare non potendole annullare semplicemente  con un click. Il click in questo caso non funziona! Occorre invece fare delle scelte, prendere finalmente delle decisioni. Si è nelle condizioni di fare questo? Non credo, dal momento che non si è stati fino ad ora nemmeno capaci  di realizzare o di  eliminare ciò per cui era sufficiente  un semplice click:

     come quello di reperire una irrisoria somma (cinquemila euro) per realizzare una via di comunicazione ai nuovi fabbricati della  167 i cui abitanti per raggiungere le relative abitazioni devono camminare nel fango;

   come quello di far sapere  perchè è stato dato incarico alla Chemipul di provvedere alla pulizia delle caditoie delle acque piovane quando per contratto spetta alla ditta Monteco;

     come quello di sospendere la pitturazione dei lampioni del centro storico. Invece si continua  imperterriti  a pitturarli  rendendoli bicolori ossia pitturati  alla meglio solo nella parte inferiore e lasciandoli completamente pieni di ruggine nella parte superiore.  Che spettacolo!  Mi permetto di chiedere ai soloni di turno che fine faranno quei lampioni quando la ruggine corroderà tutto e non consentirà la regolare manutenzione con la sabbiatura?  Ciò è normale per chi si ritene il padrone delle opere e non  semplicemente il garante e custode pro tempore delle stesse;

   come quello di non adibire i pochissimi vigili urbani rimasti ad elevare contravvenzioni sulla superstrada Brindisi-Taranto e  mpiegarli invece al “controllo del territorio” che a causa dell’abbandono indiscriminato nel centro urbano come in periferia dei rifiuti “sacchetto selvaggio” è diventatodifficile e sopratutto  insopportabile.Invece nemmeno questa volta si è sentita la necessità con  un click di sospendere questo servizio.  E’ necessario reperire 600 mila euro per controllare il bilancio.  Il controllo del territorio può aspettare; il mancato controllo del bilancio invece può mandare tutti a casa, e perciò ahimè bisogna a tutti i costi evitare questa iattura. Per questo dal 2015 si sussegue la costituzione di una Giunta sempre diversa dalla precedente con il metodo usa e getta dei tanti assessori voluti e poi defenestrati certamente non per incapacità bensì per non perdere la poltrona.   Abbiamo perso il conteggio del numero degli assessori che si sono succeduti.

       Questo è solo l’inizio di una storia che presenterà, se finalmente si cominciano ad affrontare i problemi , lati davvero più seri come:

 quando si parlerà dei debiti dell’Amministrazione Comunale che ammontano a 4 milioni di euro (otto miliardi delle vecchie lirette) e che non tutti possono essere liquidati come ” debiti fuori bilancio” a causa di responsabilità personali;

 quando si parlerà del pagamento della pulizia delle caditoie delle acque piovane contemporaneamente a due ditte anzichè solo a quella che ha l’appalto;

 quando insomma si comincerà a parlare di cose che appartengono alla sostanza e       non alla cultura dell’apparire.

      Mentre tutto  è fermo con grande solerzia invece in questi giorni i latianesi apprendono che dovranno pagare  il conguaglio della tassa sulla spazzatura (TARI) della quale ebbi a parlarne l’anno scorso in un mio comunicato. Purtroppo non fui creduto anche perchè fu usato il marchingegno di far pagare il 75% della tassa dell’anno precedente. Ora si pagherà il rimanente  25%  che non si è  pagato l’anno scorso comprensivo dell’aumento allora deliberato nonostante Latiano avesse, come comune virtuoso, ottenuto un premio di 60 mila euro.

     Ora che il paese è governato da una maggioranza alla bulgara quando si affronteranno i problemi? Restiamo in attesa di risposte nonostante  questa attesa sia avvolta da anni da un assordante silenzio. Un detto latino recita: chi tace non dice niente e sopratutto non nega niente e  purtroppo constatiamo che non vi è stata mai una smentita ai continui rilievi mossi.

                                                                       VITTORIO MADAMA 

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