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Nardò: Fino al 7 gennaio è vietato lo scoppio di fuochi e petardi

In vigore l’ordinanza a tutela della incolumità delle persone e della serenità degli animali

“Provvedimento ok, ma servono soprattutto buon senso e rispetto per cose, animali e persone”

Anche quest’anno è in vigore l’ordinanza cosiddetta “anti-botti” al fine di contrastare, insieme alla preminente attività delle forze dell’ordine, il fenomeno dello scoppio di petardi e fuochi d’artificio nei giorni a cavallo del vecchio e nuovo anno. Il provvedimento, firmato dal sindaco Pippi Mellone lo scorso 15 dicembre, dispone (da ieri sera e sino al 7 gennaio)il divietodi accensione, lancio e sparodi fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e altri oggetti di questo tipo, pena sanzioni che vanno da 25 a 500 euro, il sequestro e la confisca del materiale pirotecnico, oltre a eventuali e ulteriori sanzioni penali eamministrative.

“Quella dei botti– dice l’assessora alla Polizia Locale Sara D’Ostuniè una consuetudine che evidentemente ha effetti negativi per la sicurezza e l’incolumità delle persone, oltre che per la quiete e la serenità delle persone stesse e degli “amici a quattro zampe”. Le amministrazioni comunali non hanno il potere di vietare la vendita di questiprodotti, ma al massimo possono cercare di limitarne le conseguenze con provvedimenti come questo. Detto ciò, è chiaro che non esistono sindaci e amministrazioni locali in grado di vigilare ogni giorno su tutto il territorio sullo scoppio di fuochi e petardi. Servono soprattutto buon senso, responsabilità e rispetto per cose, animali e persone, al fine di evitareepisodi molto dolorosi come quello di piazzetta Sant’Antonio. In contesti come il centro storico l’amministrazione comunale è vigile e farà tutto quello che è nelle sue possibilità per neutralizzare fatti e derive negative, ma ribadisco che occorre, innanzitutto, la piena consapevolezza del bene comune da parte di tutti, inteso come rispetto del patrimonio pubblico e delle persone”. 

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