Dal 10 dicembre 2021 al 7 gennaio 2022 una selezione di opere del progetto
di Laura Scalera in mostra a Lecce
nella “Stanza” di Collettiva edizioni indipendenti
Da Marielle Franco a Leila Khaled a Ebru Timtik, da Aida Buturović a Nina Simone e Yasaman Aryani. E poi Umm Kulthum, Loujain Al-Hathloul, Sarah Hijazi, Jeanne Hébuterne, Angela Davis e Asmahan, Rosa Parks e Norita Cortiñas, e le italiane Eleonora Magnifico, Iris Versari, Franca Rame, Egidia Beretta. Nomi, volti, vite di donne libere ritratte in dipinti capaci di comunicarne poeticamente il coraggio, la forza, appunto la libertà.
Una selezione di opere del progetto “LIBERE. Ritratti e rappresentazioni di donne capaci di libertà” di Laura Scalera sarà in mostra dal 10 dicembre 2021 al 7 gennaio 2022 nella “Stanza” di Collettiva edizioni indipendenti, a Lecce in via Giusti 24; l’inaugurazione è in programma il 10 dicembre 2021 alle ore 21, alla presenza dell’artista e con un reading a cura della redazione dell’editrice.
Libere da pregiudizi, paure, stereotipi e ruoli predefiniti, le donne ritratte da Laura Scalera ricordano quanto sia ancora necessario, per le donne di ogni parte del mondo, lottare per affermare il proprio posto nei diversi ambiti della vita sociale, politica e culturale, e per il riconoscimento e la ri-affermazione dei diritti fondamentali costantemente messi in discussione. Il viaggio “geo-grafico” e temporale proposto da Laura Scalera racconta la vita di donne divenute simbolo di giustizia, visibilità e autodeterminazione che anche Collettiva vuole contribuire a far conoscere e/o ricordare.
«I ritratti di Laura Scalera tracciano con segni decisi e fieri alcune figure cardine dell’emancipazione femminile», sottolinea la scrittrice Cristina Carlà, della redazione di Collettiva, «Sono un collage di occhi, bocche, teste e mani che si sono messe al servizio di una causa comune, di una specie di sentimento nobile chiamato “libertà”. Donne che si sono esposte e che per questo diventano paladine di un messaggio che va molto oltre l’esperienza personale, il tempo, lo spazio. C’è bisogno di condivisione, impegno e memoria, ed è proprio in quest’ottica che ospitiamo con piacere la mostra di Laura Scalera. Non è vero che la bellezza salverà il mondo, siamo noi a dover salvare la bellezza. Oggi e sempre».
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